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Aldo Cazzullo, chi è sua moglie Monica Maletto: “Era la persona a me più cara”

Aldo Cazzullo è un nome di spicco nel panorama letterario e giornalistico italiano. Sposato con Monica Maletto dal 1998, insieme hanno dato vita a una famiglia arricchita dalla nascita dei due figli, Francesco e Rossana.

Questi ultimi hanno collaborato con il padre alla stesura del libro Metti via quel cellulare, testimoniando l’importanza che la cultura riveste nelle loro vite. Durante un’intervista a Il Libraio, i giovani hanno condiviso: “Grazie alla nostra famiglia conoscevamo già da prima di iniziare a scrivere le vicende di alcuni dei personaggi: nostro papà ci ha sempre raccontato storie belle e di coraggio.” Cazzullo ha spesso espresso la sua dedizione alla famiglia, mettendo i figli al centro delle sue priorità, nonostante il suo percorso professionale in continua ascesa.

Dunque, Aldo Cazzullo ha scelto di mantenere un profilo umile, evitando le luci della ribalta e il gossip, mentre il suo lavoro parla per lui. Conduttore di idee e parole, ha sempre messo la carriera come punto focale della sua esistenza, lasciando la sua vita privata lontana dal palcoscenico, ma dedicando una considerevole attenzione ai suoi cari, in particolare ai suoi amatissimi figli.

La carriera di Aldo Cazzullo

Aldo Cazzullo, riconosciuto giornalista e scrittore italiano, è autore di opere significative come Giuro che non avrò più fame e Mussolini il capobanda. Nato il 17 settembre 1966 ad Alba, una località in provincia di Cuneo, Cazzullo consegue la laurea in Scienze della comunicazione. La sua carriera giornalistica inizia nel 1988 come praticante presso La Stampa. Dopo oltre quindici anni in questa redazione, il suo percorso lo conduce al Corriere della Sera, dove guadagna il ruolo di editorialista e inviato speciale. Nel 1996, pubblica il suo primo romanzo, Il mal francese.

Nel corso della sua carriera, Cazzullo ha coperto eventi di rilevanza storica, tra cui la Brexit, cinque edizioni delle Olimpiadi, sei Mondiali di calcio e altre importanti elezioni globali, tra cui quelle dei capi di governo di Stati Uniti, Francia, Canada e Regno Unito. Le sue interviste a figure emblematiche come Ennio Morricone, Rafael Nadal, Bill Gates e Steven Spielberg dimostrano la sua abilità nel teatro del giornalismo. Nel 2005, è insignito del Premio Hemingway nella sezione Giornalismo della carta stampata, e nel 2006 riceve il Premio Estense per il suo romanzo I grandi vecchi.

Aldo Cazzullo amplia quindi la sua attività di scrittore, concentrandosi su temi di storia e identità italiana, con opere come Italia-Germania 2 a 0, L’Italia de noantri e Basta piangere!. Dal suo libro del 2020, A riveder le stelle, deriva anche uno spettacolo teatrale omonimo su Dante, interpretato da Piero Pelù. Tra i suoi progetti più recenti spiccano i bestseller Mussolini il capobanda (uscito nel 2022) e Una giornata particolare, un programma di approfondimento storico che segna il suo esordio come conduttore televisivo su La7.

La carriera di Aldo Cazzullo rappresenta un perfetto connubio tra passione per la scrittura e impegno nel giornalismo, arricchendo il panorama culturale italiano con opere che stimolano il dibattito e riflettono sulla società contemporanea. Con un forte senso della famiglia e un grande rispetto per la cultura, Cazzullo continua a ispirare lettori e giovani scrittori, trasmettendo valori di integrità e creatività.

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