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Si sveglia con una lesione al labbro, il dottore: “Niente di grave, è un morso”. Giovane padre perde la vita il giorno successivo

Un piccolo taglio sul labbro, inizialmente ritenuto insignificante, ha scatenato una tragedia inaspettata e devastante per la famiglia di Lockie Seddon, un giovane di soli 20 anni originario di Victoria, in Australia. La zia del ragazzo, Danielle Sherer, ha raccontato come tutto sia iniziato con un’innocua ferita che il medico di base aveva attribuito a un morso o a un evento accidentale. Nessuno avrebbe mai immaginato che questo piccolo dettaglio avrebbe portato a una serie di eventi fatali.

Lockie, che era già padre di due bambini e aspettava il terzo figlio insieme alla compagna Claire, si è svegliato la mattina del 23 novembre con sintomi allarmanti. I suoi occhi erano gonfi e sporgenti, e il giovane aveva pronunciato parole che avrebbero lasciato la sua famiglia con un senso di impotenza e angoscia: “Sto morendo.” Immediatamente trasportato in un ospedale locale, è stato posto in coma farmacologico nel tentativo di stabilizzare la sua condizione. Tuttavia, la struttura non era attrezzata per affrontare la gravità della situazione.

“Essendo un piccolo ospedale regionale, non erano in grado di soddisfare tutte le sue esigenze, così lo hanno trasferito immediatamente a Melbourne,” ha spiegato Sherer al Daily Mail Australia. Il giovane è stato quindi trasferito d’urgenza al Royal Melbourne Hospital tramite elicottero, ma nonostante gli sforzi dei medici, non si è mai più risvegliato.

La morte improvvisa di Lockie Seddon, avvenuta il 24 novembre, ha lasciato la sua famiglia e i suoi amici in uno stato di shock e incredulità. “Era in perfetta salute fino al giorno prima. Aveva solo un piccolo taglio sul labbro, e il giorno dopo era tutto finito,” ha dichiarato con dolore la zia, sottolineando quanto fosse difficile accettare una perdita così improvvisa.

Anche i medici sono rimasti sorpresi dalla rapidità con cui l’infezione da stafilococco aureo si è diffusa al cervello di Lockie, portando al tragico epilogo. “Il medico della terapia intensiva che si occupava di Lockie ha detto di non aver mai visto un’infezione da stafilococco aureo progredire in questo modo,” ha aggiunto Sherer, evidenziando la rarità del caso.

Nel tentativo di trovare risposte e conforto, Claire, la compagna di Lockie, si è chiesta se ci fosse qualcosa che avrebbe potuto fare per evitare questa tragedia. Tuttavia, le risposte ricevute dai medici non hanno lasciato spazio a dubbi. “Hanno detto che non c’era modo di prevederlo e che non c’era nulla che si potesse fare,” ha riferito ancora Sherer, spiegando che queste parole hanno rappresentato per Claire un sollievo parziale, pur rendendo la situazione ancora più difficile da accettare.

La perdita di Lockie ha avuto un impatto devastante non solo su Claire, ma anche sui loro due figli piccoli e sulla bambina che la donna porta in grembo, ora incinta di 15 settimane. “I bambini sono molto stressati. Claire, oltre al dolore per la perdita, deve anche prendersi cura dei suoi piccoli e affrontare questa fase delicata,” ha spiegato Sherer, descrivendo le difficoltà quotidiane che la famiglia sta affrontando.

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