Ennio Doris, fondatore di Banca Mediolanum, ha lasciato un’impronta indelebile nel settore finanziario italiano. La sua visione innovativa e il suo approccio centrato sul cliente hanno rivoluzionato il concetto di banca in Italia.
Da mediatore di bestiame a pioniere della finanza
Ennio Doris, nato il 3 luglio 1940 a Tombolo, in provincia di Padova, ha avuto un percorso professionale straordinario. Inizialmente aspirava a seguire le orme paterne come mediatore di bestiame, ma una malattia infantile lo spinse verso gli studi. Dopo il diploma in ragioneria, iniziò la sua carriera nel settore bancario presso la Banca Antoniana di Padova.La svolta nella sua carriera avvenne quando incontrò l’industriale Dino Marchiorello, che gli fece capire l’importanza di diventare imprenditore. Questo incontro lo portò a intraprendere la strada della consulenza finanziaria, prima con Fideuram e poi con Dival.
La nascita di Programma Italia e l’incontro con Berlusconi
Nel 1982, dopo un incontro cruciale con Silvio Berlusconi a Portofino, Doris fondò Programma Italia. Questa nuova realtà rappresentava un concetto rivoluzionario nel panorama finanziario italiano: una rete di consulenti globali nel settore del risparmio.Doris ricordava spesso le motivazioni dietro questa scelta:“Ho capito quello che dovevo fare: aver successo non perché sono bravo a vendere qualcosa, ma perché sono utile alle persone. Per farlo, però, devo avere a disposizione tutti gli strumenti necessari, compresi quelli bancari”
L’evoluzione: da Programma Italia a Banca Mediolanum
Nel 1995, Programma Italia si trasformò in Mediolanum S.p.A., quotandosi in Borsa l’anno successivo. Nel 1997, nacque ufficialmente Banca Mediolanum, una banca innovativa senza sportelli fisici, pioniera nell’home banking in Italia.La visione di Doris era chiara: creare una banca “costruita intorno al cliente”. Questa filosofia si concretizzò in una famosa campagna pubblicitaria dove Doris stesso disegnava un cerchio sulla sabbia, simboleggiando la centralità del cliente.
Espansione internazionale e innovazione continua
Sotto la guida di Doris, Banca Mediolanum iniziò la sua espansione internazionale nel 2000, entrando nei mercati di Spagna e Germania. Nello stesso anno, siglò un’importante alleanza con Mediobanca, dimostrando la sua crescente influenza nel settore finanziario italiano.
Il passaggio generazionale e l’eredità di Doris
Nel 2008, Massimo Doris, figlio di Ennio, assunse il ruolo di amministratore delegato di Banca Mediolanum, garantendo continuità alla visione del padre. Ennio Doris, tuttavia, rimase una figura chiave nell’azienda, continuando a promuovere innovazioni come i Piani Individuali di Risparmio (PIR).Doris credeva fermamente nel potenziale dei PIR, vedendoli come uno strumento per collegare il risparmio privato all’economia reale. Nel 2021, poco prima della sua scomparsa, continuava a sostenere l’importanza di questi strumenti, affermando:“Canalizzare l’enorme risparmio privato italiano verso l’economia reale”
La vita privata di Ennio Doris
Nonostante il suo successo nel mondo degli affari, Doris ha sempre mantenuto un forte legame con le sue radici. Era sposato con Lina Tombolato dal 1966 e la coppia ha avuto due figli: Massimo e Annalisa Sara.La figlia Sara Doris, in un libro biografico sul padre, ha sottolineato l’importanza dei valori familiari per Ennio:“È ancora tra noi e tutti lo percepiamo”Questa affermazione riflette il profondo impatto che Doris ha avuto non solo nel mondo degli affari, ma anche nella sua famiglia e nella comunità di Tombolo, dove continuava a recarsi regolarmente anche all’apice del suo successo.
L’eredità di Ennio Doris
Ennio Doris è scomparso il 24 novembre 2021 a Milano, all’età di 81 anni. Il suo patrimonio è stato stimato intorno ai 3,4 miliardi di dollari, posizionandolo tra gli uomini più ricchi d’Italia.La sua visione innovativa e il suo approccio centrato sul cliente hanno lasciato un’impronta indelebile nel settore bancario italiano. La sua capacità di combinare l’innovazione tecnologica con un tocco personale ha ridefinito il concetto di banca in Italia.L’eredità di Doris continua attraverso Banca Mediolanum, ora guidata dal figlio Massimo, e attraverso la Fondazione Ennio Doris, creata per onorare la sua memoria e perpetuare i suoi valori di innovazione e responsabilità sociale.
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