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I colleghi di Amar Kudin in piedi, in silenzio, scrutano le vetture dopo il tragico incidente a Monte Mario dove ha perso la vita il collega 32enne

Roma, tragedia a Monte Mario: Amar Kudin, agente della Polizia di Stato e promessa del rugby, perde la vita in un incidente tra volanti. Feriti due colleghi.

Un drammatico scontro tra due volanti della Polizia di Stato si è verificato all’alba di oggi in via dei Monfortani, zona Monte Mario, a Roma. Nel violento impatto, avvenuto intorno alle 5 del mattino, ha perso la vita il giovane agente Amar Kudin, 32 anni, mentre due colleghi sono rimasti gravemente feriti. L’incidente ha coinvolto una pattuglia diretta a un intervento per sedare una rissa e un’altra che trasportava in questura un fermato.

Sul luogo dello schianto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale e i Carabinieri per effettuare i rilievi e chiarire la dinamica dell’accaduto. Una delle due volanti si è ribaltata nell’impatto, causando complessivamente tre feriti, tra cui i due conducenti dei veicoli e un passeggero.

I feriti e la dinamica dell’incidente

Tra i feriti si trova Giada, una poliziotta 25enne in servizio al distretto Primavalle, che guidava una delle due auto. Trasportata d’urgenza all’ospedale San Camillo, è attualmente ricoverata in terapia intensiva con un trauma epatico. Sebbene le sue condizioni siano gravi, non sarebbe in pericolo di vita. L’altro conducente, un uomo, è stato trasferito al Santo Spirito con ferite importanti.

La volante su cui viaggiava Amar Kudin, assistente capo coordinatore della Polizia di Stato, stava riportando in commissariato un georgiano di 34 anni, fermato durante un controllo stradale e trovato in possesso di arnesi da scasso. Proprio lungo il tragitto verso Primavalle, all’altezza di viale dei Monfortani, si è verificato lo schianto con un’altra pattuglia, diretta a sedare una rissa in un’altra zona della città. Le cause dello scontro sono ancora in fase di accertamento.

Chi era Amar Kudin

Amar Kudin, nato a Makarska, in Croazia, si era trasferito in Italia da bambino con la famiglia, stabilendosi a Treviso. Il giovane agente, oltre a distinguersi nel suo lavoro nella Polizia di Stato, era una figura nota nel mondo del rugby. Classe 1992, aveva iniziato la sua carriera sportiva con le giovanili della Benetton Rugby, per poi militare nel massimo campionato italiano con il Rugby San Donà e le Fiamme Oro Rugby, il gruppo sportivo della Polizia di Stato.

Nell’agosto 2023, Kudin era stato acquistato dal Rugby Civitavecchia per la stagione 2024-2025, scegliendo di dedicarsi maggiormente al suo percorso professionale come poliziotto. In passato aveva anche vestito la maglia dell’Italia Under 20, partecipando al Sei Nazioni di categoria nel 2011.

La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente sia il mondo della Polizia di Stato che quello del rugby, dove Amar era apprezzato non solo per le sue doti atletiche, ma anche per il suo spirito di squadra e la sua dedizione.

Le reazioni istituzionali

Numerosi i messaggi di cordoglio giunti da rappresentanti delle istituzioni e dal mondo sportivo. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua vicinanza alla Polizia di Stato e alla famiglia dell’agente: «Profondamente rattristato, esprimo sentimenti di solidarietà e vicinanza a tutto il Corpo. Agli agenti feriti rivolgo il più sentito augurio di pronta guarigione.»

Il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha dichiarato: «Alla famiglia della vittima giungano le mie sincere condoglianze. Ai feriti l’augurio di una pronta guarigione.» Anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rivolto un pensiero alla famiglia e ai colleghi di Kudin, sottolineando il sacrificio degli agenti impegnati quotidianamente a tutela della sicurezza pubblica.

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha voluto ricordare l’agente scomparso: «Esprimo profondo dolore per la scomparsa di un giovane agente che ha perso la vita mentre svolgeva il proprio dovere. Alla famiglia e ai colleghi va tutta la vicinanza della città di Roma.»

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