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Chi sono le tre persone decedute nell’esplosione della casa di Aprilia: tra loro Ornella Clementini, 62 anni

Esplosione in una villetta ad Aprilia: tre morti, tra cui una bambina di 11 anni. Le cause sotto indagine, probabile guasto all’impianto a gas.

L’esplosione ha distrutto la pace della comunità di Aprilia, provincia di Latina, nella serata di lunedì 16 dicembre 2024. Il dramma avvenuto in una villetta gemella hanno avuto un bilancio di tre morti, tra cui una bambina di soli undici anni e sua nonna, di 73 anni. L’unico superstite fra i familiari della piccola -l’unico superstite- aveva 72 anni ed era stato portato in gravi condizioni all’ospedale San Camillo di Roma. La terza vittima è Ornella Clementini, 62 inquilina di una parte della stessa casa.

Secondo ricostruzioni provvisorie, l’esplosione sarebbe stata causata da un guasto all’impianto di riscaldamento a gas, con l’origine individuata nel serbatoio GPL posto nel cortile della villetta. Subito dopo l’accaduto si sono precipitati sul posto i vigili del fuoco, le squadre di soccorso e i carabinieri, che stanno indagando per accertare le esatte cause della tragedia.

I primi morti sono una nonna e la sua nipotina. Le due sono state uccise insieme al nonno nella loro abitazione al momento dell’esplosione. La bambina, undicenne, era abituata ad uscire con la nonna a passeggio nei pomeriggi. Ta i soccorritori li sono arrivati, le condizioni delle due erano disperate. I vigili del fuoco hanno completamente sradicato i cadaveri dalle macerie del seminterrato della casa, ma per entrambe non ce stato nulla da fare. La nonna aveva 73 anni ed era ben nota nella comunità locale.

Con l’esplosione, l’unica che è sopravvissuto è nonno. L’uomo, nonostante le gravi lesioni riportate, era cosciente quando i soccorritori sono arrivati sulla scena. Secondo quanto riferito dai soccorritori, l’uomo, pur essendo ferito, sopravvive ancora grazie all’onda d’urto prodotta dall’esplosione. Lo ha allontanato dal punto del crollo a prezzi ridotti. È stato portato d’urgenza al San Camillo di Roma, dove si trova ora in condizioni gravemente critiche.

Nelle operazioni di soccorso, che sono proseguite ininterrottamente durante la notte, i vigili del fuoco hanno trovato una terza vittima tra le macerie. si tratta di Ornella Clementini, 62 anni, che viveva in affitto in una frazione della casa esplosa. La donna era conosciuta nella comunitá di Aprilia per essere membro del coro polifonico locale, dove faceva il ruolo di contralto. A quanto pare, avrebbe dovuto trasferirsi in una nuova casa il sabato successivo all’evento. Grazie all’intervento delle squadre specializzate USAR (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco, con l’ausilio delle unitá cinofile, il suo corpo é stato recuperato.

La cittá di Aprilia é stata profondamente scossa da questo dramma. Molta gente si é radunata vicino alla casa esplosa per partecipare al dolore delle famiglie colpite. “É un dolore immenso per tutta la cittá”, ha detto un vicino di casa che aveva ben conosciuto le vittime. Le autoritá locali hanno reso omaggio alle famiglie dei defunti e assicurato che tutto sarà fatto per scoprire le cause dell’incidente.

Dai primi accertamenti dei carabinieri risulta che l’esplosione potrebbe essere stata causata da un guasto dell’impianto a gas della casa. Nello specifico, si pensa che il serbatoio GPL posizionato all’esterno della struttura possa aver ceduto e innescato un’esplosione. Gli inquirenti stanno ispezionando i resti dell’impianto e ascoltando le testimonianze dei vicini e degli addetti alla manutenzione.

Felici i proprietari dell’altro appartamento, che non c’ erano nel momento dell’esplosione e sono rimasti illesi. Tuttavia, la casa ha subito gravi danni ed distrutta serve prima valutare la stabilità della struttura e poi decidere se è possibile ricostruirla. L’intervento dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza la zona e evitare ulteriori incendi è stato determinante. Gli uomini vissero nel cantiere dalle tre del pomeriggio fino alle prime ore dell’indomani a rimuovere le macerie e a cercare i sopravvissuti. A coordinare la gestione del disastro sono uomini che provengono da reparti diversi.

La sciagura ha gettato nel dolore la comunità di Aprilia, che si stringe intorno alle famiglie delle vittime. Le autorità cittadine hanno comunicato che saranno organizzati incontri per ricordare i dispersi offrire aiutare ai superstiti.

In attesa dei risultati definitivi delle indagini, resta da chiedersi come mai un incidente del genere abbia potuto avverare abilitare in un’abitazione privata. Gli esperti sottolineano l’importanza di effettuare regolari ispezioni degli impianti a gas e di rispettare scrupolosamente le norme di sicurezza per evitare tragedie analoghe.

S’ tratta di un duro colpo per la cittadina di Aprilia, colpita da una tragedia che ha spezzato tre vite e lasciato un ricordo indelebile nella memoria collettiva.

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