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TogglePer quasi tre decenni, la fotografa americana Deanna Dikeman ha documentato i commoventi momenti di saluto ai suoi genitori, creando una testimonianza unica di affetto e nostalgia.
Il progetto di Dikeman: immortalare gli addii
Negli anni ’90, Deanna Dikeman ha iniziato una serie di fotografie destinate a diventare un racconto visivo del legame familiare e del passare del tempo. Con il progetto intitolato Leaving and Waving, che significa “Andare via e salutare”, Dikeman ha scelto di immortalare le partenze dalla casa dei suoi genitori. Per 27 anni, ogni volta che salutava i genitori e si allontanava per tornare alla sua vita, scattava una fotografia dal sedile dell’auto, cogliendo quei momenti di commozione e di lieve malinconia.
L’inizio casuale di un rituale di addio
Il primo scatto risale al 1991. All’epoca, l’idea di rendere quelle foto un progetto artistico non era ancora presente; semplicemente, Dikeman scattava per alleviare il dolore del distacco. Tuttavia, nel tempo, questo semplice gesto si è trasformato in un rito tra lei e i suoi genitori. Come la stessa Dikeman ha raccontato sul suo sito web, riguardare le immagini accumulate le ha permesso di rivivere la storia della sua famiglia, fatta di momenti felici ma anche di invecchiamento e addii.
La serie comprende fotografie sia in bianco e nero che a colori, ritraendo scene nel vialetto, davanti al garage, o all’ingresso di casa. In alcune immagini, ci sono entrambi i genitori; in altre, solo la madre. Nell’ultima fotografia della serie, scattata nel 2017, non appare nessuno, solo il vialetto vuoto.
L’assenza del padre e il cambiamento della madre
La foto in cui il padre di Dikeman non è presente risale al 2009, l’anno della sua scomparsa. Con la morte del padre, l’espressione della madre appare più addolorata e malinconica, segnata dalla sofferenza per l’assenza del compagno di una vita. La fotografa ha commentato: “Senza mio papà, la mia mamma ha iniziato a vivere le mie partenze più duramente, come si evince dal suo viso sconsolato”.
Le immagini successive mostrano la madre di Dikeman nell’ultimo periodo della sua vita, trascorso in una casa di riposo. Ormai appoggiata a un girello, continua a salutare la figlia con uno sguardo sempre più stanco e commovente. L’ultimo scatto del progetto è stato fatto nel 2017, quando Dikeman ha fotografato il vialetto vuoto al momento della partenza per casa, dopo il funerale della madre. “Ricordo perfettamente cosa ho provato in quel momento, per la prima volta nella mia vita, non c’era nessuno a salutarmi”, ha dichiarato Dikeman.
Una mostra che racconta amore, perdita e nostalgia
La serie Leaving and Waving è ora esposta in una mostra in Francia che durerà fino a dicembre. La risonanza emotiva delle fotografie ha toccato profondamente il pubblico, che ha condiviso sui social le proprie impressioni. Un utente su Instagram ha commentato: “Non sono semplici scatti, sono gesti pieni di intenzioni e speranza, quella di congelare per sempre il presente, di prolungare e assaporare ancora un po’ la bellezza di rivedere i propri genitori”.
Nel corso degli anni, le immagini di Dikeman rivelano non solo l’invecchiamento dei suoi genitori ma anche il peso crescente del distacco. Un altro commento alla mostra sottolinea la dolcezza di quei saluti, dove “nelle mani di quei genitori, sempre più anziani, c’è prima l’energia poi un invito a non andarsene: sembra che dicano ‘ci vediamo la prossima volta!’”.
Dopo la morte del padre, la madre di Dikeman appare visibilmente provata, con uno sguardo sempre più distante e una mano che saluta in modo sempre più incerto, quasi come se quel gesto si esaurisse nel tempo. Le immagini della fotografa catturano così il passare degli anni e l’inevitabilità della separazione, evocando emozioni che molti riconoscono come proprie.
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