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Come finisce Robin Hood con Russell Crowe: finale e significato del film sul leggendario fuorilegge

Il film con Russell Crowe rivisita la storia di Robin Hood, esplorando le origini del celebre ladro e la sua lotta contro i potenti per difendere i poveri.

Questa sera, Mediaset 20 trasmette il film Robin Hood con Russell Crowe, diretto da Ridley Scott e uscito nel 2010. La pellicola propone una nuova versione della storia del famoso fuorilegge, noto per il suo ideale di giustizia e la determinazione a sottrarre ricchezze ai potenti per ridistribuirle ai poveri. Attraverso una trama ricca di conflitti e colpi di scena, il film segue la trasformazione di Robin in fuorilegge e offre una visione moderna della leggenda. Ecco come si conclude la storia e il significato di questa interpretazione.

Trama e significato di Robin Hood con Russell Crowe

Nel film, Robin Hood viene rappresentato come un uomo dal passato travagliato che torna in Inghilterra dopo anni passati in guerra. La situazione nel Paese è tesa: con la morte del re Riccardo Cuor di Leone, il trono è ora nelle mani del suo fratello minore, Giovanni Senzaterra, un sovrano debole e manipolabile. Giovanni, sempre più oppressivo e dedito al proprio tornaconto, rappresenta una minaccia per la stabilità del regno.

In questa versione della storia, Robin non è ancora il famoso fuorilegge di Sherwood, ma un abile arciere e guerriero che, una volta rientrato in patria, si trova a combattere per la libertà del popolo inglese. La sua lotta è contro l’oppressione fiscale e le ingiustizie, simboleggiate da Giovanni e dallo sceriffo di Nottingham, nonché contro i pericolosi complotti orchestrati dal perfido Godfrey, che segretamente collabora con la Francia per indebolire l’Inghilterra e facilitarne l’invasione.

Il finale di Robin Hood: la battaglia e la nascita di una leggenda

Attenzione: spoiler!

Nel finale, Godfrey e le truppe francesi riescono a sbarcare nel sud dell’Inghilterra, dando vita a un’epica battaglia tra gli invasori e le forze inglesi, tra cui si uniscono anche Robin e i suoi compagni. In un drammatico scontro, Robin affronta Godfrey, riuscendo infine a sconfiggerlo e contribuendo alla vittoria dell’Inghilterra contro i francesi.

Nonostante il successo, il re Giovanni è insoddisfatto e teme la crescente popolarità di Robin tra il popolo, che potrebbe minacciare la sua autorità. In un atto di tradimento, Giovanni rinnega la promessa di giustizia e libertà fatta a Robin e lo dichiara fuorilegge, segnando così l’inizio della sua nuova vita da ricercato. Robin si ritira nella foresta, e insieme a Lady Marion, che ha nel frattempo sposato, comincia la leggendaria resistenza contro le ingiustizie perpetrate dai potenti.

Questo finale non solo chiude la storia narrata nel film, ma rappresenta anche una sorta di preludio alla leggenda che ha reso celebre Robin Hood nei secoli successivi.

Il significato della pellicola: il valore di giustizia e libertà

Il film di Ridley Scott offre una prospettiva sulle origini della leggenda di Robin Hood, soffermandosi sulla sua trasformazione da guerriero e cittadino comune a fuorilegge, costretto a vivere in clandestinità per la difesa di ideali di giustizia e libertà. In questa versione, il nemico non è solo lo sceriffo di Nottingham, ma un’intera classe dirigente che approfitta del potere per opprimere i più deboli. Robin rappresenta l’incarnazione di un ribelle nato dalla disillusione verso i sovrani che tradiscono il loro stesso popolo.

Questa rilettura sottolinea anche il legame di Robin Hood con la comunità, la sua evoluzione personale e il ruolo di leader, sempre pronto a difendere coloro che subiscono soprusi. La figura di Lady Marion, che nel film sostiene e condivide la causa del protagonista, rafforza ulteriormente il tema dell’unione e della resistenza contro l’ingiustizia.

Le origini della leggenda di Robin Hood

L’iconico Robin Hood nasce come personaggio leggendario del Regno Unito, una figura popolare che nel corso dei secoli ha ispirato racconti, opere letterarie e cinematografiche. Le prime versioni della storia dipingono Robin come un nobile esperto nell’uso dell’arco e delle frecce, che lotta contro Giovanni Senzaterra, usurpatore del trono destinato a Riccardo Cuor di Leone.

Questa figura è divenuta nel tempo un simbolo di giustizia sociale e opposizione alle autorità corrotte. Sebbene la leggenda si sia arricchita di dettagli e varianti, l’essenza di Robin Hood è rimasta quella di un uomo disposto a sacrificare la propria vita per aiutare i più deboli e ristabilire un equilibrio in una società oppressiva.

L’importanza del mito oggi

Il mito di Robin Hood rimane attuale e affascinante, poiché rappresenta ideali universali di giustizia e solidarietà. La versione di Ridley Scott mostra un Robin umano e vulnerabile, ma determinato, offrendo una riflessione sui temi della resistenza alle ingiustizie e dell’impegno sociale. Il film, pur restando un’opera di intrattenimento, riporta alla ribalta questioni sempre attuali, come l’abuso di potere e la necessità di opporsi all’oppressione per creare una società più equa.

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