Molti passeggeri del treno Frecciargento Roma-Genova delle 16:20 si sono trovati senza mezzi per raggiungere la destinazione a causa della partenza anticipata di 50 minuti. Trenitalia annuncia rimborsi.
Venerdì scorso, durante uno sciopero dei trasporti locali, un gruppo di passeggeri del treno Frecciargento Roma-Genova ha subito un disservizio inaspettato: il convoglio è infatti partito 50 minuti prima dell’orario previsto, lasciando molti in stazione. Il treno, programmato per le 16:20, è stato anticipato alle 15:30, ma diversi viaggiatori hanno affermato di non aver ricevuto alcun avviso riguardo alla modifica dell’orario.
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A raccontare l’accaduto è Salvatore Settis, giornalista de La Stampa e uno dei passeggeri rimasti a terra a Roma. Molti viaggiatori, tra cui Settis, hanno scoperto solo pochi minuti prima della partenza programmata che il treno non risultava sul tabellone delle partenze. Dopo aver chiesto spiegazioni al personale di stazione, hanno appreso con sorpresa che il convoglio era già partito.
Modifica dell’orario e mancanza di comunicazioni
Secondo le ricostruzioni, la decisione di anticipare la partenza del treno sarebbe dovuta a lavori urgenti sulla linea ad alta velocità tra Roma e Firenze. Per evitare ritardi, Trenitalia ha deciso di far partire il treno prima, instradandolo sulla vecchia linea a velocità ridotta. Questo cambiamento, volto a ridurre i ritardi accumulabili su una linea congestionata, ha lasciato molti passeggeri a terra, poiché non sono stati informati in tempo.
Il sistema di comunicazione avrebbe dovuto notificare l’anticipo dell’orario tramite SMS o email ai passeggeri, ma molti sostengono di non aver ricevuto alcun avviso. Alcuni passeggeri presenti in stazione addirittura prima delle 15:30 hanno dichiarato di non essere stati informati della variazione, trovandosi così senza mezzi per raggiungere la destinazione.
La reazione dei passeggeri e il dirottamento su altri treni
L’imprevisto ha causato numerose lamentele tra i viaggiatori. La maggior parte dei passeggeri è stata reindirizzata verso altri treni successivi, causando inevitabili ritardi rispetto ai programmi di viaggio originari. Coloro che sono riusciti a prendere un treno alternativo hanno comunque dovuto affrontare un considerevole disagio.
Molti passeggeri si sono chiesti come mai il sistema di comunicazione di Trenitalia non abbia funzionato a dovere in questo caso, dato che l’azienda utilizza comunemente SMS ed email per avvisare di eventuali modifiche o ritardi. La situazione ha sollevato dubbi sull’efficacia del sistema di allerta e sulla gestione dell’informazione da parte dell’azienda ferroviaria.
La risposta di Trenitalia: “Misura necessaria, previsti rimborsi”
Trenitalia ha motivato la scelta di anticipare la partenza del treno spiegando che si trattava di una misura necessaria, presa per garantire il collegamento ferroviario in condizioni straordinarie. Fonti dell’azienda hanno dichiarato: “La partenza del Frecciargento Roma-Genova è stata anticipata di 50 minuti poiché, visti gli slot ferroviari disponibili, era l’unico modo per assicurare il collegamento.”
L’azienda ha inoltre specificato di aver comunicato la modifica agli utenti registrati tramite messaggi SMS ed email. Tuttavia, per coloro che non hanno ricevuto il messaggio, Trenitalia ha garantito un rimborso integrale del biglietto e la possibilità di raggiungere la destinazione con i treni successivi. “Trenitalia ha disposto il rimborso integrale del biglietto per tutti coloro che hanno subito questo disagio, del quale ci scusiamo,” ha concluso l’azienda.
Questioni di comunicazione e gestione dei disservizi
L’episodio ha riportato in evidenza le difficoltà che le grandi aziende di trasporto possono incontrare nel comunicare tempestivamente con i propri clienti, soprattutto in situazioni di emergenza o in presenza di cambiamenti imprevisti. La necessità di adottare misure straordinarie per gestire i flussi di traffico ferroviario può portare a disagi notevoli per i passeggeri, specialmente in un periodo di sciopero dei mezzi pubblici come quello dello scorso venerdì.
Le lamentele dei passeggeri e l’intervento di Trenitalia mettono in luce l’importanza di sistemi di allerta efficienti e precisi, che permettano di avvisare tutti gli utenti interessati, minimizzando i disagi e garantendo soluzioni alternative.
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