​​

Chiede di spegnere la sigaretta e subisce un’aggressione: capotreno presa a pugni, aggressore in fuga

Una capotreno della tratta Milano-Mortara è stata aggredita da un passeggero durante il turno serale: dopo aver chiesto al giovane di spegnere una sigaretta, è stata colpita con violenza. L’aggressore è in fuga.

L’aggressione a bordo del treno Milano-Mortara

Nella serata di venerdì 8 novembre, una capotreno è stata violentemente aggredita mentre era in servizio su un treno della linea Milano-Mortara. L’incidente si è verificato quando la dipendente delle ferrovie, che stava effettuando il consueto controllo all’interno delle carrozze, ha notato un giovane con una sigaretta accesa. Nel rispetto delle norme sui trasporti, la donna si è avvicinata al passeggero, chiedendogli gentilmente di spegnere la sigaretta. La richiesta ha però scatenato una reazione inaspettata e violenta.

Secondo una prima ricostruzione fornita dagli inquirenti, l’uomo, un ragazzo straniero, ha rifiutato di obbedire alla capotreno e, poco dopo, ha reagito colpendola con uno schiaffo. Il gesto ha scatenato il caos tra il personale e i passeggeri presenti, i quali hanno prontamente contattato il numero di emergenza 112 per segnalare l’accaduto.

L’intervento delle forze dell’ordine e la fuga dell’aggressore

Il treno, che si trovava già nelle vicinanze della stazione di arrivo, è giunto a destinazione poco dopo l’incidente. Tuttavia, nonostante la chiamata immediata ai carabinieri, il giovane aggressore è riuscito a dileguarsi scendendo dal treno e fuggendo rapidamente dalla stazione. Le forze dell’ordine sono intervenute per raccogliere le prime testimonianze e hanno avviato le indagini per risalire all’identità del ragazzo.

Al momento, i carabinieri stanno esaminando le immagini di videosorveglianza della stazione e stanno raccogliendo testimonianze sia dal personale ferroviario che dai passeggeri presenti durante l’aggressione. Gli inquirenti sperano che queste evidenze possano fornire informazioni utili a identificare il responsabile e chiarire le esatte dinamiche dell’episodio.

Cresce la preoccupazione per la sicurezza del personale ferroviario

L’aggressione alla capotreno ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del personale ferroviario, particolarmente vulnerabile in contesti isolati come quelli dei viaggi serali e notturni. Negli ultimi anni, episodi di violenza contro i dipendenti delle ferrovie, incaricati di garantire il rispetto delle norme di sicurezza a bordo dei treni, sono diventati sempre più frequenti. I sindacati del settore trasporti hanno più volte espresso preoccupazione per il numero crescente di aggressioni, chiedendo misure di sicurezza aggiuntive e una maggiore presenza delle forze dell’ordine.

Un rappresentante sindacale ha dichiarato: “La sicurezza del personale ferroviario è essenziale per garantire un servizio di qualità. Non è accettabile che i nostri lavoratori siano esposti a simili rischi durante il loro lavoro quotidiano”. La richiesta di maggiori controlli sui treni e nelle stazioni sembra essere condivisa anche dai passeggeri abituali, i quali ritengono importante poter viaggiare in condizioni di sicurezza e tranquillità.

Il problema delle violazioni delle norme sui trasporti pubblici

L’episodio di venerdì sera mette in evidenza un problema ricorrente nei mezzi di trasporto pubblico: il mancato rispetto delle regole da parte di alcuni passeggeri. L’introduzione del divieto di fumo a bordo dei treni è una misura di salute pubblica e di sicurezza adottata per tutelare sia i viaggiatori che il personale. Tuttavia, in alcune situazioni, il semplice richiamo al rispetto delle norme può degenerare, come in questo caso, in episodi di violenza.

Le autorità hanno più volte sottolineato l’importanza di rispettare le disposizioni di sicurezza sui treni, non solo per motivi di ordine pubblico, ma anche per garantire la protezione e il benessere di tutti coloro che usufruiscono dei servizi ferroviari. Il rispetto di queste regole è fondamentale per evitare situazioni potenzialmente pericolose e per mantenere un ambiente sereno e sicuro all’interno dei convogli.

Indagini in corso e appello a eventuali testimoni

Al momento, le forze dell’ordine stanno intensificando gli sforzi per identificare l’aggressore della capotreno. L’aiuto di eventuali testimoni potrebbe rivelarsi cruciale per rintracciare il responsabile e portarlo davanti alla giustizia. Le autorità hanno invitato chiunque possa aver assistito alla scena a mettersi in contatto con i carabinieri, offrendo ogni dettaglio che possa risultare utile alle indagini. L’obiettivo principale è garantire la sicurezza del personale e dei passeggeri, prevenendo episodi simili in futuro.

Intanto, l’azienda ferroviaria ha espresso solidarietà alla capotreno aggredita, confermando l’impegno a collaborare con le autorità per migliorare le misure di sicurezza sui propri convogli.

Oltrepassa la censura dei social sotto regime. Seguici su Telegram: Basta un clic qui

Lascia un commento