Francesco Caputo, 35 anni, ingegnere biomedico originario del Salento, è morto dopo 10 giorni di coma a seguito di un incidente avvenuto a Milano. Caputo era a bordo di una BikeMi, il servizio di sharing del Comune di Milano, quando è stato colpito dalla portiera di un’auto.
L’incidente è avvenuto in via Soperga all’angolo con via Pietro Marocco, zona Stazione Centrale, intorno alle 21. Caputo è stato trasportato all’ospedale San Carlo in codice rosso, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.
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Secondo quanto riportato dalle autorità, il conducente dell’auto avrebbe aperto la portiera senza accorgersi dell’arrivo del ciclista. L’automobilista ha dichiarato di aver controllato negli specchietti prima di aprire la portiera e di non aver visto il ciclista in arrivo.
Il decesso di Francesco Caputo è stato confermato ieri sera dai sanitari dell’ospedale San Carlo. Come da volontà espressa in vita, i suoi organi saranno ora donati. I funerali si svolgeranno nei prossimi giorni a Lucugnano, frazione di Tricase (Lecce).
Il sindaco di Milano ha espresso il suo cordoglio per l’accaduto, sottolineando l’importanza della sicurezza stradale per tutti i mezzi di trasporto. “È una tragedia che ci addolora profondamente. La sicurezza dei ciclisti e di tutti coloro che si spostano in bicicletta deve essere una priorità assoluta”, ha dichiarato il sindaco.
L’incidente ha sollevato nuovamente il dibattito sull’importanza di promuovere la consapevolezza e il rispetto reciproco tra automobilisti e ciclisti. Secondo le statistiche del Ministero dell’Interno, nel 2019 si sono verificati in Italia 18.064 incidenti con biciclette, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente.
Le autorità stanno indagando sull’incidente per fare chiarezza su quanto accaduto e valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, la comunità locale si è stretta attorno alla famiglia di Francesco Caputo per manifestare solidarietà e supporto in questo momento difficile.
La morte di Francesco Caputo ha scosso non solo i suoi cari e la comunità locale, ma ha anche evidenziato la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza stradale e al rispetto delle regole da parte di tutti i conducenti.
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