Chi è Imma Battaglia: ultime notizie, moglie, madre e vita privata


Imma Battaglia, il cui vero nome è Immacolata Battaglia, nasce a Portici il 28 marzo 1960. È la seconda di quattro figli in una famiglia in cui il padre svolge il lavoro di impiegato e la madre è una casalinga. Una volta compiuti tre anni, riceve una carrozzina, ma come racconta in un’intervista, decide di smontarla, iniziando così un processo di consapevolezza della propria identità.

Durante gli anni scolastici, Imma è oggetto di bullismo a causa del suo orientamento sessuale, ma trova conforto nello studio e nello sport. Con la squadra di pallamano, raggiunge persino la Nazionale. Completa gli studi universitari in Matematica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e intraprende una carriera nel settore della tecnologia dell’informazione, diventando CEO di Meware e ricoprendo il ruolo di responsabile commerciale per un’azienda del settore.

Imma Battaglia si affaccia all’attivismo LGBTQ+ dopo il trasloco a Roma, dove si unisce al circolo di cultura omosessuale Mario Mieli. Ne diventa presidente fino al 2000 e promuove l’ingresso dell’associazione nell’European Pride Organisers Association. La sua battaglia per i diritti dei gay si concretizza nel 1996, quando promuove la candidatura di Roma per ospitare il Gay Pride mondiale del 2000. Nonostante le polemiche politiche e attacchi dalla Chiesa, la manifestazione si tiene e attira oltre mezzo milione di partecipanti.

Dopo questo evento, Imma fonda la Di’ Gay Project e avvia il Gay Village, che diventa un punto di riferimento per la comunità. Un episodio controverso è l’articolo pubblicato nel 2012 sulle colonne del Giornale, intitolato “Le unioni civili? A noi gay non interessano”. Dal 2012 in poi, collabora con il Huffington Post, dove esprime le sue opinioni sui diritti civili e sull’identità LGBTQ+.

Imma entra nel mondo della politica nel 2009, quando Nichi Vendola le propone di candidarsi con il partito Sinistra e Libertà alle elezioni europee. Non supera il segno di sbarramento, ma continua a lavorare per la comunità, candidandosi alle elezioni del Lazio nel 2013 e diventando consigliera a Roma. Nonostante posizioni controverse che le attirano critiche, come le aperture verso figure politiche come Gianni Alemanno e Pier Ferdinando Casini, continua a essere un punto di riferimento nel panorama politico della capitale. Nel 2021, si candida alle primarie del centro-sinistra per le elezioni comunali di Roma, ottenendo il 6,34% dei voti.

Nel campo della televisione, Imma Battaglia fa il suo esordio nel 2017 recitando in un episodio della fiction Il bello delle donne… Alcuni anni dopo, dove lancia un messaggio contro l’omofobia. Partecipa a L’Isola dei Famosi, dove l’ex compagna Eva Grimaldi fa coming out davanti alle telecamere. Nel 2020 e nel 2022, torna nella casa del Grande Fratello VIP per confrontarsi con la ex fidanzata Licia Nunez e per offrire supporto a Eva.

Per quanto riguarda la vita privata, Imma ha avuto una lunga relazione con l’attrice Licia Nunez dal 2004 al 2010, mentre dal 2010 inizia una storia d’amore con Eva Grimaldi, culminata con l’unione civile celebrata il 19 maggio 2019 da Monica Cirinnà, prima firmataria della legge sulle unioni civili in Italia.

Nella sua carriera, Imma ha dimostrato un forte impegno per i diritti LGBTQ+ e ha recato un contributo significativo alla visibilità della comunità. È conosciuta per il suo ruolo non solo come attivista, ma anche come figura politica e personaggio televisivo che ha portato la lotta per i diritti civili nella cultura popolare italiana.

FAQ e Curiosità su Imma Battaglia

  • Qual è il lavoro di Imma Battaglia? È dirigente nella tecnologia dell’informazione e CEO di Meware, azienda che opera nel settore.
  • Imma Battaglia è parente di Dodi dei Pooh? No, pur condividendo il cognome, non ci sono legami di parentela.
  • Quanti anni ha Imma Battaglia? Nata nel 1960, Imma ha compiuto 63 anni il 28 marzo 2023.
  • Chi sono i genitori di Imma Battaglia? Non si conoscono le identità specifiche, ma il padre era impiegato e la madre casalinga, che l’ha sostenuta nell’accettazione della sua identità.

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