Holden: “Il mio nome d’arte racchiude una storia familiare importante”


Joseph Carta, meglio conosciuto con il nome d’arte Holden, è un giovane talento emergente nel panorama musicale italiano. Figlio del noto Paolo Carta, musicista, cantante e produttore che ha partecipato al Festival di Sanremo nel 1997, Joseph ha deciso di intraprendere un percorso musicale sotto uno pseudonimo per evitare il confronto diretto con il padre, il cui nome è spesso associato a Laura Pausini. Infatti, Paolo e Laura sono una coppia consolidata tanto nel privato quanto nel professionale, lavorando insieme da 19 anni e avendo una figlia di 11 anni.

Joseph Carta ha scelto di reinventarsi come Holden, un nome ispirato ad un personaggio che gli è particolarmente caro. Ecco come lo stesso Joseph racconta la sua decisione: “Stavo leggendo Il giovane Holden su consiglio dei miei fratelli, e mi sono ritrovato nelle caratteristiche del protagonista del libro: il suo carattere, il tipo di persona, il suo modo di agire, anche quando fa cose consapevolmente sbagliate. Così Joseph Carta è uscito di scena ed è nato Holden.”

Holden: Il Rapporto con il Padre

In un’intervista rilasciata a Repubblica, Holden ha parlato del suo rapporto con il padre Paolo Carta: “Mio padre? Quando gli ho detto che volevo lavorare nel mondo della musica, è rimasto vago. Non mi ha dato grandi soddisfazioni, né mi ha detto di fermarmi. È rimasto sulle sue e io sulle mie. Mio padre mi spinge a mettermi alla prova con le mie capacità. Ci ho messo tutto me stesso in questo lavoro, con grande attenzione ai minimi dettagli.”

Holden ha spiegato che nonostante porti un cognome importante, desidera costruire la sua carriera musicale autonomamente. “Voglio creare la mia musica da solo. Crescere in una famiglia come la mia, circondato dalla musica, è stato significativo. Suono chitarra, batteria, pianoforte; mi hanno fatto avvicinare agli strumenti musicali da bambino, inizialmente per gioco, poi pian piano tutto si è trasformato in una grande passione.”

Il Debutto Musicale di Holden

Nonostante la metamorfosi da Joseph a Holden, il giovane musicista ha deciso di intitolare il suo album di debutto proprio “Joseph”, pubblicato dopo la partecipazione al talent show Amici. Questo album contiene anche una sorpresa in collaborazione con Sarah Toscano, un dettaglio che ha destato curiosità e attenzione tra i fan.

L’uscita dell’album e le canzoni al suo interno hanno ricevuto una vasta copertura mediatica, inclusa una citazione su Twitter che ha incrementato ulteriormente l’attenzione verso Holden. Il brano “Ossidiana” è al centro di questo entusiasmo, come conferma un tweet:

Il debutto di Holden è solo l’inizio di una promettente carriera. La sua capacità di combinare l’eredità musicale familiare con un’identità artistica unica è destinata a catturare l’attenzione del pubblico e della critica. Continuate a seguire Holden per scoprire le sue future imprese artistiche.

In conclusione, la storia di Holden è un esempio lampante di come il talento e la passione possano emergere nonostante le ombre di figure influenti. Con il giusto mix di eredità e innovazione, Holden si sta facendo strada nel mondo della musica italiana, e non vediamo l’ora di vedere cos’altro ha da offrire.

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