Muore travolto da una Smart nel giorno del suo 26° compleanno: il corpo rimane a terra per ore

Drammatico epilogo per un giovane nel giorno del proprio compleanno: un tragico destino si è consumato nelle prime ore del mattino a Roma. Un incidente fatale ha spezzato la vita di un ragazzo di 26 anni, Aleksandar Nikolic, di origine serba, proprio mentre festeggiava l’ingresso in un nuovo anno di vita.

Il terribile evento si è verificato intorno alle tre di notte tra la domenica 11 e lunedì 12 agosto, nei pressi della borgata Finocchio, sulla via Casilina, alla periferia della Capitale. Nikolic è stato colpito mortalmente da una Smart condotta da una donna moldava di 28 anni mentre tentava di attraversare la strada.

In seguito allo scontro, nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118, per Nikolic non c’è stato nulla da fare. La scena dopo l’incidente era straziante, con il corpo del giovane immobile sull’asfalto e la vettura della donna, macchiata di sangue, sequestrata dalle autorità per gli accertamenti del caso.

L’Indagine sull’Incidente e le Prime Ipotesi sulla Dinamica

Le indagini sull’accaduto, affidate ai vigili del gruppo Tiburtino, mirano a far luce sulla dinamica e sulle cause dell’incidente. Tra le varie piste considerate vi sono l’eccessiva velocità e una possibile distrazione o colpo di sonno da parte della conducente. Rilevante, inoltre, è il fattore dell’inadeguata illuminazione nel tratto di strada dove si è verificato il sinistro.

La conducente della Smart è stata soccorsa e portata al Policlinico di Tor Vergata, dove sono stati effettuati i test alcolemici e tossicologici. A seguito degli esiti, la donna è stata denunciata per omicidio stradale. Quella stessa tragica notte, un altro incidente mortale ha avuto luogo nella zona: sulla via Nettunense, a Aprila, la 19enne Jasmine Buha è deceduta in un drammatico scontro mentre era in moto con un amico.

Nel frattempo, la comunità locale e l’istituto Manzoni di Latina, dove Jasmine era conosciuta per la sua passione per il violino, piangono la perdita della giovane, ricordandola attraverso le note del suo strumento, simbolo dell’anima che ora lascia solo spazio al dolore e al ricordo.

Questi eventi richiamano l’attenzione sulla sicurezza stradale e sulla vitalità di campagne di sensibilizzazione che ricordino l’importanza di guidare con prudenza e attenzione. La ricerca della donna coinvolta nella fuga dopo l’incidente è ancora in corso, con le forze dell’ordine che lavorano senza sosta per portare giustizia alle vittime e alle loro famiglie.

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