Kabir Bedi, celebre attore indiano, rivela dettagli sulla sua relazione con la giovane moglie Parveen Dusanj, inclusa una controversa richiesta di cambio nome che ha suscitato reazioni contrastanti.
La storia d’amore tra Kabir Bedi e Parveen Dusanj
Kabir Bedi, noto attore indiano famoso per il suo ruolo nella serie “Sandokan”, ha recentemente condiviso dettagli intimi sulla sua relazione con l’attuale moglie, Parveen Dusanj. La coppia, che ha una differenza d’età di 30 anni, ha attirato l’attenzione del pubblico sin dall’inizio della loro storia d’amore nel 2006. Nata nel Regno Unito nel 1976, Parveen Dusanj ha sempre dimostrato una forte inclinazione verso l’impegno sociale. Prima di incontrare Bedi, ha collaborato con diverse organizzazioni che si occupano di problematiche socio-economiche, arrivando a far parte del consiglio di amministrazione della Medway Human Rights and Equality Council.
La relazione tra Bedi e Dusanj è sbocciata nel 2006, quando l’attore stava recitando in “The Far Pavilions” a Londra. Bedi ha raccontato: “Nel 2007, quando ero in Italia a girare Un medico in famiglia, mi mancava e le ho chiesto di raggiungermi a Roma. Siamo rimasti insieme anche quando sono tornato in India per fare film di Bollywood”.
Nonostante le iniziali perplessità della famiglia di Dusanj, principalmente dovute alla notevole differenza d’età, la coppia ha continuato la propria relazione. Dopo dieci anni di fidanzamento, Bedi ha fatto la proposta di matrimonio sulla scalinata di Piazza di Spagna a Roma. Il matrimonio, celebrato nel 2016, è durato tre giorni.
La controversa richiesta di Kabir Bedi
Una delle rivelazioni più sorprendenti fatte da Bedi riguarda una richiesta insolita che ha fatto alla moglie. L’attore ha raccontato di aver chiesto a Parveen Dusanj di considerare l’idea di cambiare il suo nome, poiché aveva già avuto una relazione significativa con un’altra donna di nome Parveen in passato. Bedi ha spiegato: “Le ho detto: ‘Ho avuto un Parveen nella mia vita, ti dispiacerebbe cambiare il tuo nome, perché le persone si confondono’. E, naturalmente, ha avuto questa reazione molto britannica: ‘Come osi chiedermi di cambiare il mio nome?’…”
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