Dettagli sul piano traffico e le aree pedonali
La delibera approvata stabilisce non solo le zone specifiche interessate, ma avvia anche progetti di fattibilità per le prime fasi di attuazione. Questi comprendono indagini preliminari e valutazioni economiche per sei isole ambientali. A tal proposito, le aree del Portico d’Ottavia, Piazza Navona, e il Pantheon, insieme al Tridente, all’area Trevi-Quirinale e all’Ansa Barocca, saranno pedonalizzate in un processo che partirà partendo da Via del Portico d’Ottavia, continuando su via dei Banchi Nuovi, via del Governo Vecchio, piazza Pasquino e via Giulia.
Il Piano Particolareggiato di Traffico contempla ulteriori interventi significativi, tra cui modifiche della circolazione stradale, miglioramenti della sicurezza e riqualificazione degli spazi pedonali. Inoltre, saranno realizzate nuove porte di accesso per le Isole Ambientali e messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali.
Questa iniziativa riflette la volontà del Comune di attuare una strategia di mobilità sostenibile prevista dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums). Tale piano non solo si prefigge di migliorare la ciclabilità e la pedonabilità, ma punta a rigenerare spazi urbani per la comunità, riducendo il numero delle automobili e promuovendo un ambiente urbanistico più salubre e vivibile.
La pedonalizzazione del centro e il progetto archeologico
La controversa trasformazione del centro storico ha avuto il via più di un anno fa con il progetto CArMe, che intende ampliare e connettere le diverse aree dell’importante zona archeologica di Roma. Per garantire una realizzazione efficace, è stato indetto un bando internazionale che avrà un costo complessivo di 282 milioni di euro, finanziato attraverso fondi PNRR, Giubileo e risorse comunali.
Decorato dall’interesse della Sovrintendenza Capitolina, questo investimento rappresenta il più importante mai effettuato in questo settore. L’obiettivo è quella di connettere l’antica Roma con il tessuto urbano contemporaneo, attraverso una rete di percorsi pedonali che uniscono l’area dei Fori Imperiali al resto della città.
Come ha sottolineato un rappresentante della Sovrintendenza, “L’anello pedonale oggetto del concorso sarà connesso con un’altra struttura al livello archeologico, prolungando le passerelle esistenti fino a coprire tutti i cinque Fori Imperiali. Utilizzeremo un nuovo ascensore all’area dei Mercati Traianei per garantire un accesso diretto all’area del CArMe, partendo dal Quirinale e da via Nazionale”.
Il progetto rappresenta quindi non solo una risposta alle esigenze di mobilità, ma anche una vera e propria strategia di valorizzazione della storia e della cultura di Roma, garantendo uno spazio di fruizione sicura e accessibile per residenti e turisti.
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