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Chi è Valentina Sergi, la pallavolista morta a 33 anni: “Un malore improvviso sotto la doccia”

La comunità pallavolistica salentina è in lutto per la scomparsa di Valentina Sergi, giocatrice 33enne dell’Astra Volley, stroncata da un malore improvviso mentre faceva la doccia nella sua abitazione.

Chi è Valentina Sergi, la pallavolista salentina morta a 33 anni? La giovane atleta, originaria di Torre San Giovanni, marina di Ugento in provincia di Lecce, è stata colpita da un infarto fulminante mentre si trovava sotto la doccia nella sua abitazione. Il dramma si è consumato nella mattinata di giovedì 24 ottobre 2024, quando il compagno della donna ha dato l’allarme dopo averla trovata priva di sensi. Nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, ogni tentativo di rianimarla è risultato vano.

Una carriera nel mondo della pallavolo

Valentina Sergi era una figura molto conosciuta nell’ambiente pallavolistico salentino. Giocava per l’Astra Volley di Presicce-Acquarica, squadra che milita nel campionato femminile di Serie C. La sua passione per questo sport l’aveva portata a diventare un punto di riferimento per molte giovani atlete della zona. Oltre all’attività sportiva, Valentina gestiva insieme al compagno il Caffè Teatro, un locale storico situato a Ugento.

La notizia della prematura scomparsa di Valentina ha scosso profondamente l’intera comunità sportiva salentina. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio apparsi sui social network, a testimonianza dell’affetto e della stima di cui godeva la giovane atleta. La sua squadra, l’Astra Volley, ha voluto ricordarla con queste parole: “Era difficile non volerti bene. Bella e solare, il tuo sorriso era contagioso e vogliamo ricordarti così… ci mancherai! Ciao Vale. RIP”.

Chi è Valentina Sergi: una vita tra sport e imprenditoria

Chi è Valentina Sergi, la pallavolista salentina morta a 33 anni, oltre la sua carriera sportiva? La giovane donna non era solo un’atleta talentuosa, ma anche un’imprenditrice di successo. Insieme al compagno Walter, gestiva una gelateria nella marina di Ugento, dimostrando la sua versatilità e il suo spirito intraprendente. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nel mondo dello sport, ma anche nella comunità locale dove era molto apprezzata.

L’ultimo saluto a Valentina

I funerali di Valentina Sergi si sono svolti venerdì 25 ottobre alle ore 16:00 nella chiesa della Madonna dell’Aiuto di Torre San Giovanni. Familiari, amici, compagne di squadra e semplici conoscenti si sono riuniti per dare l’ultimo saluto alla giovane atleta. La cerimonia è stata un momento di profonda commozione, durante il quale sono stati ricordati il sorriso contagioso e la gioia di vivere che caratterizzavano Valentina.

Ciò che rende ancora più sconcertante la scomparsa di Valentina è il fatto che, secondo quanto riportato da alcune fonti, la giovane si era recata in ospedale pochi giorni prima del tragico evento, lamentando un fastidio al torace. Tuttavia, dopo i controlli, era stata dimessa senza particolari prescrizioni. Questo dettaglio solleva interrogativi sulla possibilità che ci fossero segnali premonitori del malore fatale che l’ha colpita.

Anche le istituzioni sportive locali hanno voluto esprimere il loro cordoglio per la perdita di Valentina Sergi. Il Presidente del CT FIPAV LeccePierandrea Piccinni, ha dichiarato: “L’intera famiglia della pallavolo salentina piange la scomparsa della giovane atleta Valentina Sergi, scomparsa prematuramente nella giornata di ieri a soli 33 anni. Alla sua famiglia, ai suoi cari, alla società Astra Volley, un sincero abbraccio in questo momento di profonda tristezza”.

L’eredità di Valentina nel mondo della pallavolo

Chi è Valentina Sergi, la pallavolista salentina morta a 33 anni, per il futuro dello sport locale? Nonostante la sua giovane età, Valentina aveva già lasciato un’impronta significativa nel panorama pallavolistico salentino. Il suo impegno, la sua passione e il suo spirito di squadra rimarranno un esempio per le giovani atlete che si avvicinano a questo sport. La sua scomparsa prematura rappresenta una perdita non solo umana, ma anche per il movimento sportivo della regione.

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