Michael Newman, noto al grande pubblico per il suo ruolo nella serie TV Baywatch, ci ha lasciati all’età di 68 anni. Newman, unico membro del cast a essere realmente un bagnino, è apparso in ben 150 episodi della celebre serie, secondo solo a David Hasselhoff, alias Mitch Buchannon.
La serie, che ha appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo, raccontava le avventure dei Los Angeles County Lifeguards ed è stata trasmessa in Italia dal 1993 al 2001, concludendosi nel 2003 con un film per la televisione.
Affetto da Parkinson – una diagnosi ricevuta nel 2006 – Newman ha affrontato negli ultimi anni un progressivo peggioramento delle sue condizioni di salute. La sua scomparsa è avvenuta domenica 20 ottobre a causa di complicazioni di natura cardiaca.
In una delle sue ultime interviste, rilasciata ad agosto alla rivista People, Newman aveva riflettuto sulla sua malattia: “Questa malattia terminale mi ha dato molto tempo per riflettere, forse più di quanto avrei voluto, ma mi ha portato saggezza”. Aveva aggiunto: “Il mio corpo è cambiato così lentamente che quasi non me ne accorgo, eppure il Parkinson è diventato il centro della mia vita. Sto apprezzando ogni giorno che posso trascorrere su questa terra con la famiglia e gli amici. Prendo la vita seriamente”.
Originario di Los Angeles, durante le riprese di Baywatch, Newman continuava a servire come vigile del fuoco, una carriera che ha proseguito anche dopo la conclusione della serie nel 2001. La sua dedizione al lavoro e la sua capacità di vivere intensamente ogni momento lo hanno reso una figura amata sia sullo schermo che nella vita reale.
Michael Newman lascia un’eredità di coraggio e autenticità, sia come attore che come soccorritore. La sua morte rappresenta una grande perdita per tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. La comunità di fan di Baywatch e i suoi colleghi ricordano con affetto la sua presenza carismatica e il suo impegno nel servizio pubblico.
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