Dopo un lungo periodo di sofferenza, Francesco Caputo, un ingegnere biomedico originario di Lucugnano, una frazione di Tricase, ha perso la vita a causa di un incidente stradale avvenuto a Milano. L’incidente si è verificato l’11 ottobre scorso in via Superga, nei pressi della stazione centrale della città. Caputo, mentre era in sella alla sua bicicletta, è stato coinvolto in un tragico incidente: ha impattato violentemente contro la portiera di una Citroen C3, aperta improvvisamente dal conducente senza accorgersi dell’arrivo del ciclista.
Le condizioni di Caputo sono apparse subito critiche. Soccorso immediatamente, è stato trasportato in ospedale in codice rosso, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Dopo dieci giorni di lotta tra la vita e la morte, è deceduto nella tarda mattinata di oggi. In linea con le sue volontà, gli organi di Caputo saranno donati, un gesto di grande generosità che consentirà di salvare altre vite.
I funerali si terranno nei prossimi giorni a Lucugnano, dove la comunità si stringerà attorno alla famiglia per dare l’ultimo saluto a un giovane uomo ricordato per la sua brillante carriera e il suo spirito altruista.
Nel frattempo, la scomparsa di Federico Asta, noto pasticciere dei vip, continua a suscitare dolore e commozione. Asta, di 34 anni, è morto in un incidente stradale a Bologna, dopo essersi scontrato con un’auto mentre era alla guida della sua moto. Le sue ultime parole, “Tanti sacrifici, poi tutto finisce”, riflettono il senso di ingiustizia che spesso accompagna queste tragedie.
Questi due incidenti sottolineano ancora una volta l’importanza della sicurezza stradale e la necessità di maggiore attenzione da parte di tutti gli utenti della strada. La comunità piange la perdita di due giovani vite, ricordando i loro contributi e il loro impatto positivo su chi li circondava.
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