Il film d’azione Shooter, diretto da Antoine Fuqua e interpretato da Mark Wahlberg, racconta la storia di un ex cecchino dei Marines incastrato per un attentato che lotta per dimostrare la sua innocenza.
Basato sul romanzo “Una pallottola per il presidente” di Stephen Hunter, Shooter porta sul grande schermo le avventure di Bob Lee Swagger, un ex tiratore scelto dei Marines che si ritrova suo malgrado coinvolto in un complotto internazionale. La regia è affidata al talentuoso
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Antoine Fuqua, già noto per pellicole come Training Day e The Equalizer.La trama ruota attorno a Bob Lee Swagger (Mark Wahlberg), un sergente dei Marines ritiratosi a vita privata dopo una tragica missione in Etiopia costata la vita al suo migliore amico. La sua tranquilla esistenza viene sconvolta quando il colonnello Isaac Johnson (Danny Glover) gli chiede di aiutare a sventare un possibile attentato al Presidente degli Stati Uniti.
Swagger accetta l’incarico, ignaro di essere in realtà una pedina in un gioco molto più grande di lui. Durante l’incontro tra il Presidente e l’arcivescovo etiope, quest’ultimo viene assassinato e Swagger si ritrova incastrato come unico colpevole. Ferito e braccato dalle forze dell’ordine, l’ex marine dovrà fare affidamento su tutte le sue abilità per sopravvivere e smascherare i veri responsabili del complotto.
Come finisce Shooter: trama, cast e finale di un action movie avvincente
Il cast di Shooter vanta interpreti di primo piano come Mark Wahlberg, perfettamente calato nei panni del protagonista, affiancato da Danny Glover in un’insolita veste di antagonista. Completano il parterre Kate Mara nel ruolo di Sarah Fenn, la vedova del migliore amico di Swagger, e Michael Peña nei panni dell’agente FBI Nick Memphis.
Per prepararsi al ruolo, Wahlberg si è sottoposto a un duro allenamento, perdendo oltre 9 chili per risultare credibile come cecchino d’élite. L’attore ha dichiarato in un’intervista: “Mi sono allenato duramente per mesi, studiando le tecniche dei tiratori scelti e sottoponendomi a una dieta ferrea. Volevo rendere giustizia al personaggio creato da Stephen Hunter”.
Come finisce Shooter? La trama si dipana tra inseguimenti mozzafiato e colpi di scena, portando Swagger a scoprire una cospirazione che coinvolge i vertici del governo e potenti compagnie petrolifere. Nel finale, l’ex marine riesce a dimostrare la propria innocenza di fronte al procuratore generale, ma si rende conto che la giustizia non sempre trionfa attraverso i canali ufficiali.
Deciso a farsi giustizia da solo, Swagger elimina i veri responsabili dell’attentato, tra cui il colonnello Johnson e il corrotto senatore Meachum. L’epilogo lo vede allontanarsi verso un futuro incerto insieme a Sarah, lasciando aperta la possibilità di nuove avventure.Il regista Antoine Fuqua ha commentato così la scelta di un finale non convenzionale: “Volevamo evitare il classico lieto fine hollywoodiano. Il personaggio di Swagger è un antieroe tormentato, che agisce secondo un proprio codice morale non sempre in linea con la legge”.
Nonostante alcune critiche per l’eccessiva violenza, Shooter si è rivelato un discreto successo al botteghino, incassando oltre 95 milioni di dollari a fronte di un budget di 61 milioni. Il film ha saputo conquistare il pubblico grazie al suo ritmo serrato e alle sequenze d’azione spettacolari, girate con grande perizia tecnica.
Come finisce Shooter? La trama lascia spazio a possibili sequel, tanto che nel 2016 è stata lanciata una serie TV omonima con Ryan Phillippe nel ruolo di Bob Lee Swagger. La serie, durata tre stagioni, ha approfondito ulteriormente il background del personaggio creato da Hunter.
In conclusione, Shooter si presenta come un solido thriller d’azione che, pur non brillando per originalità, riesce a intrattenere grazie a una regia efficace e all’interpretazione convincente di Mark Wahlberg. Il finale aperto e la complessità del protagonista hanno permesso al franchise di espandersi oltre il singolo film, confermando l’appeal di questa storia di vendetta e redenzione.
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