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Enrica Carello, chi era la madre di Mike Bongiorno: età, causa morte, lavoro e biografia

Enrica Carello, madre del celebre conduttore Mike Bongiorno, ha segnato profondamente la vita del figlio. Dalla nascita a New York al trasferimento a Torino, la sua storia è un esempio di resilienza e dedizione.

Enrica Carello, nata a Torino nel 1894, proveniva da una famiglia benestante della borghesia piemontese. Ultima di dodici figli, crebbe in un ambiente agiato grazie all’attività paterna, un’azienda produttrice di fanali per automobili. La sua vita prese una svolta inaspettata quando sposò Philip Bongiorno, un avvocato italo-americano con ambizioni politiche. Il matrimonio portò Enrica oltreoceano, a New York, dove nel 1924 nacque il figlio Michael, destinato a diventare il celebre Mike Bongiorno. La coppia visse anni di prosperità a Manhattan, fino a quando la Grande Depressione del 1929 non sconvolse le loro vite.

Il ritorno in Italia e il ruolo cruciale nella vita di Mike Bongiorno

La crisi finanziaria e la separazione dal marito spinsero Enrica a prendere una decisione coraggiosa: tornare in Italia con il giovane Mike, allora chiamato Mickey. Si stabilirono a Torino, ospiti della sorella Giuseppina e del cognato, il generale Nicolò Oneto di San Lorenzo.

Nonostante le difficoltà, Enrica riuscì a garantire al figlio un’educazione di qualità. Mike frequentò le scuole elementari, il ginnasio e i licei classici Alfieri e Rosmini, gettando le basi per la sua futura carriera.Un ex compagno di scuola di Mike ricorda: “Enrica era sempre presente nella vita di Mike. Lo incoraggiava negli studi e lo spronava a coltivare le sue passioni, in particolare quella per il giornalismo”.La determinazione di Enrica si riflesse nel carattere del figlio. Mike iniziò presto a collaborare con la redazione sportiva de La Stampa, realizzando il suo sogno di diventare giornalista e seguire la sua amata Juventus.Durante gli anni della guerra, Enrica dimostrò ancora una volta la sua forza d’animo. Sostenne Mike nella sua decisione di partecipare attivamente alla Resistenza, nonostante i rischi. Un amico di famiglia racconta: “Enrica era preoccupata, ma orgogliosa. Diceva sempre che bisognava lottare per ciò in cui si crede”.

L’influenza di Enrica sulla carriera di Mike Bongiorno

Il legame tra Enrica e Mike rimase forte anche quando quest’ultimo iniziò la sua carriera televisiva. La madre fu sempre una presenza discreta ma costante, un punto di riferimento nei momenti di successo e in quelli di difficoltà.

Daniela Zuccoli, ultima moglie di Mike, in un’intervista ha dichiarato: “Enrica era una donna straordinaria. Ha trasmesso a Mike valori fondamentali come l’onestà, la dedizione al lavoro e l’importanza della famiglia. Questi principi hanno guidato Mike per tutta la sua vita”.L’influenza di Enrica si rifletteva anche nel modo in cui Mike gestiva la sua carriera. La sua proverbiale professionalità e puntualità erano qualità che aveva ereditato dalla madre.

Gli ultimi anni di Enrica Carello

Enrica visse abbastanza a lungo da vedere il figlio diventare un’icona della televisione italiana. Rimase al suo fianco fino alla fine, spegnendosi a Milano il 15 ottobre 1991, all’età di 97 anni. La sua scomparsa fu un duro colpo per Mike, che le dedicò parole toccanti: “Mia madre è stata la mia roccia, la mia guida. Le devo tutto ciò che sono diventato”.

In segno di rispetto per il profondo legame che univa madre e figlio, nel 2010, un anno dopo la morte di Mike, la famiglia decise di riunire le spoglie di Enrica con quelle del figlio nel cimitero monumentale di Torino.

L’eredità di Enrica Carello

La storia di Enrica Carello è quella di una donna che ha affrontato con coraggio le sfide della vita, dall’emigrazione al ritorno in patria, dalla crisi economica alla separazione. Il suo esempio ha plasmato il carattere di Mike Bongiorno, contribuendo a farne non solo un professionista di successo, ma anche un uomo di solidi principi.

L’eredità di Enrica vive non solo attraverso i ricordi di chi l’ha conosciuta, ma anche attraverso le azioni e i valori che ha trasmesso al figlio e, attraverso lui, a generazioni di italiani che sono cresciuti guardando i suoi programmi. La sua vita rimane una testimonianza di come la forza d’animo e la dedizione possano superare le avversità, lasciando un’impronta indelebile nella storia di una famiglia e, indirettamente, in quella di un intero paese.

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