La miniserie “Mike” debutta su Rai 1 il 21 e 22 ottobre, celebrando il centenario della nascita di Mike Bongiorno. La produzione ripercorre la vita e la carriera dell’iconico conduttore televisivo, offrendo uno sguardo intimo sull’uomo dietro il personaggio.
“Mike”: la vita di Bongiorno in una miniserie evento
La televisione italiana si prepara a rendere omaggio a uno dei suoi più grandi protagonisti. Il 21 e 22 ottobre 2024, Rai 1 trasmetterà “Mike”, una miniserie evento in due puntate dedicata alla vita e alla carriera di Mike Bongiorno. La messa in onda coincide con il centenario della nascita del celebre conduttore e i settant’anni dall’inizio delle trasmissioni televisive in Italia, un anniversario che si intreccia profondamente con la storia di Bongiorno.
Dalla Resistenza al piccolo schermo
Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nacque a New York il 26 maggio 1924 da madre torinese e padre italo-americano. La sua giovinezza fu segnata da eventi drammatici: durante la Seconda Guerra Mondiale, partecipò alla Resistenza italiana e fu imprigionato nel carcere di San Vittore.
In quei momenti bui, Bongiorno si trovò faccia a faccia con la morte, sopravvivendo miracolosamente a un plotone di esecuzione.Queste esperienze formarono il carattere dell’uomo che sarebbe diventato un’icona della televisione italiana. La sua carriera nel piccolo schermo iniziò grazie al suggerimento di Vittorio Veltroni, che gli propose di abbreviare il suo nome in “Mike” per renderlo più accessibile al pubblico italiano.
Un’icona della tv italiana
La miniserie “Mike” si propone di offrire uno sguardo approfondito sulla personalità di un uomo che ha saputo unire due mondi, quello italiano e quello statunitense, diventando un simbolo della rinascita televisiva e culturale del nostro Paese.Claudio Gioè, che interpreta Bongiorno nella serie, ha dichiarato:
“Interpretare Mike è stata una sfida emozionante. Ho cercato di catturare non solo il suo carisma davanti alle telecamere, ma anche la sua umanità e le sue insicurezze dietro le quinte.”La produzione si basa sul libro autobiografico “La versione di Mike”, scritto nel 2007 in collaborazione con il figlio Nicolò Bongiorno. Il regista Giuseppe Bonito ha lavorato per restituire al pubblico un ritratto completo del conduttore, esplorando sia il suo lato professionale che quello personale.“Volevamo mostrare Mike non solo come il re dei quiz, ma come un uomo con le sue fragilità e i suoi sogni,” ha spiegato Bonito. “La serie racconta la sua vita dall’infanzia fino agli ultimi anni, passando per i momenti cruciali della sua carriera.”
L’eredità di un pioniere
Mike Bongiorno è stato protagonista e innovatore di un’antropologia televisiva che ha contribuito a plasmare la società italiana nel periodo del boom economico e oltre. Programmi come “Lascia o raddoppia?” segnarono l’inizio di una vera e propria rivoluzione culturale.Valentina Romani, che nella serie interpreta la moglie di Bongiorno, Daniela Zuccoli, ha commentato: “Lavorare a questo progetto mi ha fatto capire quanto Mike abbia influenzato non solo la televisione, ma la cultura italiana in generale.
Era un uomo che sapeva parlare a tutti, dai bambini agli anziani.”La miniserie esplora anche il passaggio di Bongiorno dalla Rai a Mediaset, un momento che segnò un cambiamento significativo nel panorama televisivo italiano. Mike riuscì a conquistare nuovi pubblici senza mai tradire la sua cifra stilistica, caratterizzata da semplicità, genuinità e un ineguagliabile senso di coinvolgimento del pubblico.“Mike aveva un dono naturale per la comunicazione,” ha ricordato Paolo Pierobon, che nella serie interpreta Silvio Berlusconi. “Sapeva come tenere incollati milioni di spettatori con la sua spontaneità e il suo entusiasmo contagioso.”“Mike” si propone come un’occasione per le nuove generazioni di conoscere una figura che ha segnato la storia della televisione italiana, e per chi l’ha conosciuto, di riscoprire l’uomo dietro il personaggio pubblico.La miniserie “Mike” andrà in onda su Rai 1 il 21 e 22 ottobre 2024 alle 21:30. Gli episodi saranno disponibili anche in streaming sulla piattaforma RaiPlay, permettendo al pubblico di rivivere la straordinaria vita di un uomo che ha fatto la storia della televisione italiana.
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