Il terzo capitolo della saga di Jurassic Park vede il ritorno del Dr. Alan Grant su un’isola popolata da dinosauri. Tra nuove specie pericolose e lotte per la sopravvivenza, il gruppo di protagonisti dovrà trovare una via di fuga.
Il Dr. Alan Grant (interpretato da Sam Neill) torna protagonista in questo terzo capitolo della saga di Jurassic Park. Nonostante la riluttanza iniziale, il paleontologo si lascia convincere a partecipare a un sorvolo aereo di Isla Sorna, l’isola popolata da dinosauri creati geneticamente. Quello che doveva essere un semplice tour si trasforma però in una lotta per la sopravvivenza quando l’aereo precipita sull’isola. Grant scopre di essere stato ingannato dai coniugi Paul e Amanda Kirby (interpretati rispettivamente da William H. Macy e Téa Leoni), alla disperata ricerca del figlio Eric scomparso sull’isola mesi prima. Il gruppo si ritrova così intrappolato in un ambiente ostile, dove enormi predatori preistorici si aggirano liberamente.
Jurassic Park III introduce alcune novità rispetto ai precedenti capitoli, a partire da nuove specie di dinosauri mai viste prima. Tra queste spicca lo Spinosaurus, un enorme predatore acquatico che si rivela ancora più letale del temuto Tyrannosaurus Rex. Non mancano poi i Velociraptor, già noti per la loro intelligenza e ferocia, che in questo film mostrano capacità di comunicazione ancora più evolute.
Il regista Joe Johnston punta molto sull’azione e sui momenti di tensione, creando diverse sequenze spettacolari. Particolarmente memorabile è la scena ambientata nella voliera degli Pteranodon, dove i protagonisti si trovano a fronteggiare i pericolosi rettili volanti.Nel corso dell’avventura, il gruppo riesce a ritrovare il giovane Eric (interpretato da Trevor Morgan), sopravvissuto per settimane sull’isola grazie all’ingegno e alla fortuna. Il ragazzo si unisce così agli altri nella disperata ricerca di una via di fuga.
Il finale: la fuga dall’isola
Dopo numerose peripezie e incontri ravvicinati con i dinosauri, il gruppo riesce finalmente a raggiungere la costa dell’isola. Qui vengono sorpresi dall’arrivo dei Velociraptor, che reclamano le uova rubate in precedenza da Billy Brennan (interpretato da Alessandro Nivola), l’assistente del Dr. Grant.In un momento di grande tensione, Grant riesce a comunicare con i raptor utilizzando un modello di cassa di risonanza ricreato al computer. Questo stratagemma permette al gruppo di guadagnare tempo prezioso, fino all’arrivo provvidenziale dei soccorsi allertati in precedenza.
Il film si conclude con l’evacuazione dei sopravvissuti dall’isola a bordo di un elicottero dei Marines. Durante il volo, il gruppo assiste a uno spettacolo suggestivo: uno stormo di Pteranodon che vola libero verso nuovi territori, simbolo della natura che trova sempre una via per affermarsi.
In un’intervista rilasciata dopo l’uscita del film, Sam Neill ha commentato il finale: “Credo che il messaggio finale sia che non possiamo controllare la natura. Possiamo cercare di studiarla, di comprenderla, ma alla fine dobbiamo accettare che ci sono forze più grandi di noi.”Jurassic Park III si conclude così lasciando aperta la porta a nuove possibili avventure, con i dinosauri ormai liberi di espandersi oltre i confini dell’isola. Il film, pur non raggiungendo il successo dei predecessori, è stato apprezzato per le scene d’azione e gli effetti speciali all’avanguardia. La critica ha elogiato in particolare il ritorno di Sam Neill nei panni del Dr. Grant, figura carismatica che fa da collante tra questo capitolo e il film originale.
Nonostante alcune critiche alla trama ritenuta meno elaborata rispetto ai precedenti, Jurassic Park III rimane un’avventura coinvolgente che ha saputo rinnovare l’interesse del pubblico per la saga, aprendo la strada ai successivi capitoli del franchise.
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