Chi ucciderà Charley Varrick? è un film che incarna perfettamente lo spirito disilluso dell’America degli anni ’70, sotto la direzione del regista Don Siegel, un maestro del cinema poliziesco. L’opera analizza il lato oscuro della società, mettendo in luce come l’auria sacra fames, il culto del denaro, possa corrompere l’essenza umana. Il protagonista, Charley Varrick, interpretato da Walter Matthau, è un antieroe emblematico: dopo aver gettato il distintivo da poliziotto, si trasforma in un rapinatore di banche intelligente e cinico. La complessità del personaggio riflette una certa anarchia rispetto alle regole della vita “civile”, un tema che ha ispirato generazioni di cineasti, come William Friedkin e Michael Mann.
La rapina che segna il destino
La scena di apertura, che ritrae la rapina in banca, è uno straordinario esempio di cinematografia. Siegel utilizza una sapiente alternanza di inquadrature oblique, che creano tensione e suspense. La macchina dei rapinatori, i controlli della polizia e le schermaglie iniziali con i banditi mascherati richiamano alla memoria Rapina a mano armata di Stanley Kubrick. Il personaggio del direttore di banca, Woodrow Young, interpretato da Woodrow Parfrey, rappresenta un tipico uomo medio, intrappolato nel gioco pericoloso delle forze criminali. Nonostante l’inevitabile carneficina, Siegel riesce a presentare un modo originale di affrontare la morte: la moglie di Charley, Nadine (interpretata da Jacqueline Scott), muore in modo drammatico, ma la reazione di Charley, che non esita a far esplodere l’auto con il cadavere, è una manifestazione di pragmatismo e cinismo.
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Un antieroe complesso
È sorprendente vedere Walter Matthau in un ruolo così freddo e calcolatore, dato il suo passato di attore comico. Tuttavia, in Chi ucciderà Charley Varrick?, Siegel sfrutta l’effetto sorpresa di un aspetto bonario che cela un pragmatismo feroce. Questo contrasto tra l’immagine esteriore e la natura interiore di Charley Varrick rende il personaggio ancora più affascinante e complesso.
Merita una menzione anche il giovane Harman Sullivan, interpretato da Andrew Robinson, noto per il suo ruolo di killer Scorpio in Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!. La sua innocenza e romanticismo appaiono fragili in un mondo dominato dai squali. I personaggi antagonisti, come il killer mafioso Molly (Joe Don Baker) e il faccendiere losco Maynard Boyle (John Vernon), rappresentano la brutalità di una società senza scrupoli. La famosa battuta di Boyle, poi ripresa da Quentin Tarantino in Pulp Fiction, riguardo il “lavoretto con pinze e fiamma ossidrica”, sottolinea il livello di violenza e corruzione che permea il film.
Anche i personaggi femminili sono una riflessione della crudeltà e della necessità di sopravvivenza in un ambiente malavitoso. Jewell Everett, la falsificatrice (Sheree North), dimostra come la delazione possa diventare un istinto di sopravvivenza, approfittando della vulnerabilità di Charley. La segretaria Sybil Fort (Felicia Farr), invece, è coinvolta in un tour de force sessuale con Charley, portando il film a un livello di intricato interplay tra desiderio e opportunismo.
Don Siegel arricchisce la narrazione di Chi ucciderà Charley Varrick? con una partitura jazz di Lalo Schifrin, il cui lavoro in Dirty Harry aveva già dimostrato una padronanza dell’alternanza di silenzi e suoni adrenalinici. La musica accompagna i momenti più sarcastici, come l’arrivo di Molly nel bordello, così come le scene drammatiche, come l’inevitabile incontro tra i banditi superstiti e la polizia. La tortura di Harman e il coinvolgente finale, con un duello aereo che rievoca Intrigo Internazionale, creano un crescendo emozionale.
Un’interpretazione del neo-noir
Ispirato dal romanzo The Looters di John H. Reese, e sceneggiato da Dean Riesner e Howard Rodman, questo film rappresenta un esempio atipico di poliziesco che mescola umorismo e crudeltà. La scrittura e la regia convergono per esplorare temi che oggi sono alla base del neo-noir contemporaneo. Charley Varrick, un uomo che ha perso tutto, si trova costretto a ricorrere alla mimesi e al travestimento per sopravvivere. Sotto i baffi fasulli e la parrucca grigia, Charley nasconde la solitudine di un grande aviatore in pensione e l’intelligenza di un uomo capace di riconoscere e sfruttare le debolezze altrui.
In sintesi, Chi ucciderà Charley Varrick? è molto più di un semplice thriller poliziesco. Si tratta di un’analisi lucida della società americana, delle sue contraddizioni e delle sue brutalità. Il viaggio di Charley Varrick, dalle sue perdite personali a una lotta disperata per la sopravvivenza, offre uno spaccato sul cinismo e sull’anarchia che permeano il suo mondo. Con elementi di suspense, umorismo, fragilità umana e, soprattutto, una capitalizzazione sulle debolezze del genere umano, il film di Don Siegel si pone come un capolavoro indiscusso del cinema di quel periodo, che continua a influenzare il panorama cinematografico contemporaneo. Come evidenziato dalla straordinaria performance di Matthau e dalla sublime direzione di Siegel, questo film rimane un pezzo fondamentale della storia del cinema, immergendo gli spettatori nel profondo delle sfide esistenziali e morali di un antieroe moderno.
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