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Come finisce Alibi.com: trama, cast e spiegazione finale

Scopri come l’amore e le bugie si intrecciano in “Alibi.com”, la commedia frizzante di Philippe Lacheau piena di situazioni esilaranti e imprevisti divertenti.

Alibi.com, la recensione della commedia francese

Alibi.com è una commedia francese volta a conquistare il pubblico con una trama intrigante e un humor scoppiettante. Il protagonista, Greg, ha un’idea geniale: fondare insieme a due amici una società specializzata nella creazione di alibi per i più svariati clienti. Questi alibi servono sia per questioni lavorative che per situazioni relazionali spinose. Ma la vita di Greg si complica quando incontra Chloé, una giovane e affascinante avvocatessa che fa scattare in lui l’amore a prima vista.

Le complicazioni si intensificano quando Greg realizza che il padre di Chloé è un cliente della sua azienda. Questo uomo, supportato dai sofisticati espedienti di Greg, è attualmente coinvolto in una relazione clandestina con una bellissima cantante di origini indiane. In aggiunta, il destino gioca la sua mano quando il nuovo nucleo familiare, compresa l’amante, si ritrova nello stesso villaggio turistico dove Greg e Chloé stanno trascorrendo le loro vacanze. Perciò, il giovane dovrà fare di tutto per tirarsi fuori da una situazione sempre più complicata e disastrosa.

Chi la fa l’aspetti

Alibi.com ha riscosso un grande successo in Francia, diventando un campione d’incassi. Questo film segna il ritorno alla regia di Philippe Lacheau, attore e regista di grande talento, che riesce a mescolare abilmente elementi di commedia romantica e demenziale. La pellicola, della durata di circa novanta minuti, punta su una comicità spiccatamente triviale, ma non priva di momenti di spiccato gusto citazionista. Gli spettatori assisteranno a sequenze che rimandano ai blockbuster del cinema contemporaneo, con riferimenti a titoli come Assassin’s Creed, Fast & Furious, Star Wars, e i Cinecomic Marvel. Non manca, inoltre, l’adorazione per Jean-Claude Van Damme, che funge da costante fonte di ispirazione, culminando in una divertente retrospettiva cinematografica e in una scena d’azione finale che si ispira (in modo umoristico) al classico del 1988 Senza esclusione di colpi.

Pur essendo sostenuto da una struttura narrativa piuttosto fragile e forzata, il film riesce a mantenere un ritmo narrativo frizzante e coinvolgente. Le gag si susseguono senza sosta, offrendo momenti di puro divertimento e leggerezza, mentre la love story tra Greg e Chloé evita i cliché del buonismo grazie a risvolti sempre ingegnosi e imprevedibili. Sebbene alcune soluzioni comiche possano sembrare scontate, come le disavventure del cagnolino di Chloé che strappa molte risate sulla scia delle celebre commedia Tutti pazzi per Mary (1998), la premessa del film, seppur esile, viene sfruttata con abilità.

Il cast eterogeneo e numeroso contribuisce senza dubbio a creare un’atmosfera allegra, dove le risate si fanno sentire in ogni momento. I personaggi variegati offrono un mix di dinamiche che intrattengono il pubblico, e le interazioni tra di loro sembrano autentiche e coinvolgenti.

Conclusione

In definitiva, Alibi.com di Philippe Lacheau è una commedia da non perdere per chi ama ridere e lasciarsi intraprendere da storie dove l’amore e le bugie si mescolano in un cocktail esplosivo. La pellicola porta in scena un’interpretazione teatrale di situazioni quotidiane con un tocco di follia che invita a riflettere sull’abilità di creare alibi, ma soprattutto sull’importanza della verità nelle relazioni. Un film che dimostra come dietro ogni alibi possa nascondersi una verità emotiva più profonda, da esplorare e, perché no, da vivere.

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