Questa mattina, lunedì 9 dicembre, intorno alle 10.20, una potente esplosione ha scosso Calenzano, comune situato nei pressi di Firenze, provocando grande preoccupazione tra i residenti e nelle aree circostanti. L’incidente si è verificato in un deposito Eni situato nella frazione di Settimello, nelle immediate vicinanze del campo sportivo locale. La deflagrazione è stata talmente violenta che è stata avvertita anche a chilometri di distanza, causando danni significativi alle strutture vicine e facendo tremare il terreno.
Secondo quanto riportato dalle autorità locali e dai testimoni, l’esplosione ha generato una colonna di fumo nero visibile anche da lontano. I vetri degli edifici più prossimi al deposito sono andati in frantumi a causa dell’onda d’urto. La situazione ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco, del sistema regionale di emergenza sanitaria e delle forze dell’ordine, che si sono recati sul posto per gestire l’emergenza e mettere in sicurezza l’area.
Il presidente della Regione Toscana ha comunicato l’accaduto attraverso i social media, sottolineando la gravità della situazione e il tempestivo intervento delle squadre di soccorso. Al momento, non è stato fornito un bilancio ufficiale dei feriti, ma si sa che ci sono persone coinvolte nell’incidente. Gli operatori sanitari stanno prestando assistenza ai feriti, mentre le autorità competenti stanno effettuando le verifiche necessarie per comprendere le cause dell’esplosione.
Il Comune di Calenzano ha emesso un avviso ufficiale per i cittadini, invitandoli a non avvicinarsi all’area interessata dall’incidente. “Si è verificata un’esplosione nell’area Eni nei pressi del campo sportivo – si legge nella comunicazione diffusa sui social dal Comune –. L’area dell’incidente è circoscritta. Al momento sono in corso le verifiche del caso. Invitiamo la popolazione a non avvicinarsi, a tenere porte e finestre chiuse e a spegnere eventuali impianti di climatizzazione”. Questo messaggio mira a garantire la sicurezza della popolazione locale, evitando ulteriori rischi legati alla possibile dispersione di sostanze pericolose nell’aria.
I residenti delle zone limitrofe al deposito hanno raccontato di aver udito un forte boato seguito da una vibrazione intensa che ha scosso gli edifici. Alcuni di loro hanno descritto la scena come “spaventosa”, riferendo che la nube di fumo si è alzata rapidamente sopra la zona dell’incidente. “Ero in casa quando ho sentito un rumore fortissimo – racconta un abitante della zona –. Ho pensato inizialmente a un terremoto perché tutto tremava”. Altri testimoni hanno confermato che i vetri delle finestre sono andati in frantumi a causa dell’onda d’urto.
Le autorità stanno lavorando per determinare le cause esatte dell’esplosione. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, ma si ritiene che l’incidente possa essere legato a un malfunzionamento o a un problema tecnico all’interno del deposito Eni. Gli esperti stanno esaminando l’area per raccogliere elementi utili all’indagine.
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