Come finisce La fuga dell’assassino: trama, cast e spiegazione finale

La fuga dell’assassino è un avvincente film thriller del 2017, diretto dai registi Obin e Amariah Olsen. Il cast include noti attori come Cam Gigandet, Jonathan Rhys Meyers, Brit Shaw e Michael Biehn. La trama ruota attorno a un medico, interpretato da Rhys Meyers, che tenta di aiutare un paziente, Gabriel, i cui sogni si intrecciano con la realtà in modi inquietanti. Mentre cerca di comprendere la condizione del suo paziente, il Dr. Reese si imbatte in un complotto di omicidio di alto profilo legato alla politica. Tutto ciò accade a seguito di un programma sperimentale governativo che mette in grave pericolo non solo la vita di Gabriel ma anche quella di sua moglie. Nel bel mezzo di questa turbolenta situazione, il medico si sente sempre più attratto dai suoi studi sulla rigenerazione genetica e sul sonnambulismo.

La fuga dell’assassino: riassunto della trama

La narrazione de La fuga dell’assassino comincia con l’omacidio di un senatore degli Stati Uniti, avvenuto insieme al team di sicurezza personale. L’assassino, per eludere le forze dell’ordine, compie un atto estremo facendosi saltare in aria con una granata. Parallelamente, Gabriel vive una vita tormentata da incubi ricorrenti, e sua moglie, Brinn, cerca in ogni modo di aiutarlo a far fronte alle sue paure. Insieme gestiscono un ristorante e sembrano avere una vita serena, sostenuti dall’amicizia con lo sheriff Dodge. Tuttavia, Gabriel inizia a ricordare frammenti del tragico omicidio del senatore. Un giorno, mentre ascolta una musica, Gabriel vive un attacco epilettico e si ritrova a osservare l’assassinio di un politico, percependosi come l’attentatore stesso. Al risveglio, si trova a casa con la memoria dell’omicida.

Preoccupata per la condizione mentale del marito, Brinn decide di portarlo da un medico, il dottor Rhys Meyers, il quale gli prescrive dei farmaci. Purtroppo, quando Gabriel si imbatte nuovamente nella musica, si ritrova in una *metropolitana, dove, in un altro strano episodio, uccide un poliziotto prima di esplodere di nuovo. Anche in questo caso, si risveglia nella propria casa, confuso e all’oscuro del motivo di questi eventi. Determinato a scoprire la verità, Gabriel si reca sul luogo del crimine, ritrovandosi in possesso di un dito che sembra appartenere a lui. Purtroppo, viene colpito mortalmente da Dodge. Tuttavia, Gabriel si risveglia nuovamente, sperimentando la stessa musica che l’aveva portato alla perdizione.

Come finisce La fuga dell’assassino: spiegazione del finale

Verso il climax di La fuga dell’assassino, Gabriel si reca nel punto indicato da un misterioso uomo e uccide alcuni uomini di Dodge che lo stavano cercando. Inizia così un’intensa corsa contro il tempo, che lo porta di nuovo a casa, dove scopre una verità scioccante: Brinn è coinvolta nelle sue peripezie. Non solo non è sua moglie, ma svela anche di essersi innamorata di lui. Dopo uno scontro violento con Dodge, che porta alla sua morte, Gabriel si sveglia in ospedale. Qui uccide il medico e una guardia di sicurezza, affrontando successivamente Rhys Meyers. Si scopre che la moglie del dottore è deceduta e lui ha orchestrato un programma volto a creare cloni umani. Gabriel, in realtà, è un clone progettato per assumere la vita di un assassino, custode dei ricordi dei precedenti.

Emergono dettagli inquietanti: Gabriel è un clone di un ex soldato delle Forze Speciali, ucciso in azione. La mente dietro questo esperimento è proprio Dodge, il suo comandante. Mentre Meyers tenta di fuggire, Gabriel, gravemente ferito, riceve l’aiuto inaspettato di Brinn. Quando sembra che Gabriel stia per soccombere, Brinn rivela l’esistenza di un altro suo clone, il quale si risveglia. Per mantenere il controllo su di lui, Dodge utilizza ancora una volta la musica, ma Gabriel sorprende tutti riprendendo il controllo della situazione. In un finale drammatico, uccide Dodge, mentre il luogo in cui si trovano sta per esplodere. Gabriel sacrifica la propria vita permettendo a Brinn di fuggire tramite un ascensore, rimanendo intrappolato.

Il film si conclude in maniera enigmatica: qualche giorno dopo, Gabriel si sveglia in un appartamento con la stessa musica che lo tormentava, suggerendo che non è realmente morto e che i suoi cloni continuano a esistere. Questo finale aperto mette in discussione la realtà e i limiti tra vita e morte, lasciando lo spettatore con un senso di inquietudine e curiosità.

Dove vedere La fuga dell’assassino? La pellicola è trasmessa alle 21.00 su 20 Mediaset ed è disponibile anche tramite abbonamento su Prime Video, oltre a essere affittabile o acquistabile su piattaforme come TIM Vision, Apple TV, Google Play Film e YouTube.

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