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ToggleBenvenuti in casa Esposito, la commedia di Gianluca Ansanelli che prende in giro la camorra. Un cast di attori napoletani racconta la storia di Tonino, figlio di un boss maldestro e inadatto al crimine.
La trama di Benvenuti in casa Esposito
Tonino Esposito è il figlio di un rinomato boss della camorra nel rione Sanità di Napoli. Alla morte del padre, però, il ruolo di capozona non passa a lui, considerato troppo mite e inadatto, ma a Don Pietro De Luca, un malvivente senza scrupoli. Tonino cerca goffamente di seguire le orme paterne, ma combina solo pasticci. La situazione si complica quando sua figlia si fidanza con il figlio di un magistrato che indaga proprio sui traffici illeciti di Don Pietro.
Un cast di volti noti del cinema napoletano
Il film vanta un cast di attori napoletani molto apprezzati. Il protagonista Tonino è interpretato da Giovanni Esposito, attore versatile noto per le sue collaborazioni con Aldo, Giovanni e Giacomo. Antonia Truppo veste i panni di Patrizia, la moglie di Tonino, mentre Francesco Di Leva è Don Pietro De Luca. Completano il cast Nunzia Schiano, Salvatore Misticone, Gennaro Guazzo e Peppe Lanzetta.
Gianluca Ansanelli alla regia
Alla regia troviamo Gianluca Ansanelli, al suo terzo lungometraggio. Il film è liberamente ispirato all’omonimo romanzo dell’umorista Pino Imperatore. Ansanelli ha anche curato la sceneggiatura, cercando di creare una storia che prenda in giro gli stereotipi sulla camorra.
Una produzione che punta sulla comicità
Benvenuti in casa Esposito è una coproduzione che vede coinvolto anche Alessandro Siani. Il film punta molto sulla comicità, cercando di raccontare la malavita in chiave quasi fiabesca. L’intento è quello di togliere fascino alla camorra, mostrandone gli aspetti più grotteschi e ridicoli.
Le location del film
La pellicola è stata girata interamente a Napoli, in particolare nel quartiere Sanità, dove è ambientata la storia. Le riprese hanno coinvolto anche altre zone caratteristiche della città partenopea, offrendo uno spaccato vivace e colorato della vita di quartiere.
L’accoglienza di pubblico e critica
Il film è uscito nelle sale italiane il 23 settembre 2021, distribuito da Vision Distribution. Ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte del pubblico, che ha apprezzato la leggerezza con cui viene trattato un tema delicato come quello della criminalità organizzata. La critica ha elogiato in particolare le interpretazioni del cast e la capacità di Ansanelli di creare situazioni comiche senza scadere nella banalità.
Le parole del regista
In un’intervista, Gianluca Ansanelli ha dichiarato: “Volevo raccontare una storia che prendesse in giro certi stereotipi sulla camorra, mostrando il lato più umano e a volte ridicolo di chi cerca di emulare un mondo che non gli appartiene. Tonino è un po’ un antieroe moderno, un personaggio che fa ridere ma che allo stesso tempo fa riflettere”.
Il messaggio del film
Nonostante il tono leggero, Benvenuti in casa Esposito cerca di veicolare un messaggio importante: la criminalità non è un destino ineluttabile e si può scegliere una strada diversa. Il personaggio di Tonino, con la sua inadeguatezza al ruolo di boss, diventa simbolo di questa possibilità di cambiamento.
Curiosità dal set
Durante le riprese, gli attori hanno avuto modo di interagire molto con gli abitanti del quartiere Sanità, creando un’atmosfera di grande partecipazione. Giovanni Esposito ha raccontato: “È stato emozionante girare in quei vicoli, tra la gente vera del posto. Molte comparse sono state scelte proprio tra gli abitanti del rione, e questo ha dato al film un sapore di autenticità”.In conclusione, Benvenuti in casa Esposito si presenta come una commedia che, pur trattando un tema delicato come quello della criminalità organizzata, riesce a strappare più di un sorriso grazie a un cast affiatato e a una regia che sa dosare bene i toni della narrazione.
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