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Roma, sinistro sulla Tiburtina: sei ragazzi in una macchina si scontrano con un altro veicolo: deceduta una giovane di 23 anni, amico gravemente ferito. I ragazzi sbalzati dall’abitacolo

Nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 2, si è verificato un drammatico incidente su via Tiburtina a Roma, all’altezza del cavalcavia di Portonaccio, dopo il Verano. Nell’impatto, una ragazza di 23 anni ha perso la vita, mentre un altro giovane è ricoverato in gravi condizioni presso il Policlinico Tor Vergata. L’incidente ha coinvolto sei giovani a bordo di una Opel Mokka, che si è scontrata violentemente con un’altra vettura.

Secondo una prima ricostruzione, l’auto avrebbe tamponato un’altra vettura che la precedeva a forte velocità, finendo poi in testa coda. L’impatto è stato tale da sbalzare alcuni occupanti fuori dall’abitacolo. I rilievi sul posto sono stati effettuati dalla Polizia Locale di Roma Capitale, che sta cercando di ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

La vittima e i feriti

La giovane deceduta, identificata come N.M., 23 anni, sedeva sul sedile anteriore lato passeggero della Opel Mokka. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi, per lei non c’è stato nulla da fare. Un altro ragazzo, trasportato d’urgenza in codice rosso al Policlinico Tor Vergata, versa in gravi condizioni e lotta tra la vita e la morte. Gli altri occupanti dell’auto, tra cui la conducente, R.M., 24 anni, e altri tre giovani, hanno riportato ferite di minore entità.

Gli studenti coinvolti risultano essere fuorisede provenienti da Cosenza e dall’Abruzzo, trasferitisi a Roma per motivi di studio. La conducente è stata sottoposta agli esami di rito per verificare la presenza di alcol o sostanze stupefacenti nel sangue, dato che il consumo di alcol potrebbe essere stato uno dei fattori scatenanti l’incidente.

Il contesto dell’incidente

Le forze dell’ordine hanno chiuso temporaneamente il tratto di strada per consentire i soccorsi e i rilievi in sicurezza. Diverse pattuglie dei gruppi Sapienza, Tiburtino, Monte Mario, Prati e GPIT della Polizia Locale di Roma Capitale sono intervenute per gestire la situazione e garantire la sicurezza degli operatori sul campo. Questo intervento si inserisce in un contesto particolarmente delicato, in quanto proprio pochi giorni fa un agente della Polizia Locale, Daniele Virgili, ha perso una gamba durante i rilievi di un altro incidente sulla stessa strada.

Le dichiarazioni delle autorità

In una nota, il segretario romano del SULPL, Marco Milani, ha espresso cordoglio per l’ennesima giovane vita spezzata sulle strade di Roma. «Le strade romane continuano purtroppo a mietere vittime e devono essere considerate come luoghi di lavoro a rischio. Esprimiamo apprezzamento per gli sforzi profusi dal Comando Generale del Corpo per garantire che i poliziotti locali lavorino in sicurezza, ma è necessario intensificare le campagne di sensibilizzazione e aumentare i controlli sul territorio», ha dichiarato Milani.

Il sindacato ha anche sottolineato la necessità di colmare il vuoto nella pianta organica del Corpo di Polizia Locale, che da anni registra una carenza di 2.500 unità. La richiesta è quella di rafforzare le misure di prevenzione, con una maggiore presenza di autovelox, etilometri e pattugliamenti, per ridurre il numero di incidenti sulle strade della capitale.

L’impatto sulla sicurezza stradale

Questo tragico episodio si aggiunge a una lunga serie di incidenti che hanno segnato le strade di Roma negli ultimi mesi. La Tiburtina, in particolare, si conferma come uno dei tratti più pericolosi per la circolazione, complice l’alta velocità e, in molti casi, l’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. Le autorità locali continuano a lavorare per sensibilizzare i cittadini sui pericoli della guida irresponsabile, ma i dati dimostrano che c’è ancora molto da fare.

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