Il film “The Help”, ambientato nel Mississippi degli anni ’60, racconta la vita delle domestiche afroamericane e il razzismo attraverso la forza dell’amicizia femminile.
The Help, pellicola del 2011 diretta da Tate Taylor, è un dramma che affronta le difficoltà delle donne afroamericane nel profondo Sud degli Stati Uniti, in particolare in Mississippi negli anni Sessanta. Il film, tratto dal romanzo omonimo di Kathryn Stockett, ha riscosso successo per la sua capacità di raccontare con sensibilità le storie di queste donne, spesso invisibili nella società del tempo, attraverso il punto di vista della protagonista Skeeter e la sua voglia di documentare il razzismo e la discriminazione che segnano il contesto sociale in cui vive.
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Il cast, che annovera Emma Stone, Viola Davis, Octavia Spencer, Bryce Dallas Howard, Jessica Chastain e Sissy Spacek, è un punto di forza del film, e tra questi Octavia Spencer si è distinta per l’interpretazione di Minny, ottenendo il premio Oscar come miglior attrice non protagonista.
Una trama di denuncia sociale e amicizia
La storia si concentra su Eugenia “Skeeter” Phelan (interpretata da Emma Stone), una giovane bianca della buona società di Jackson, appena laureata e decisa a intraprendere la carriera di scrittrice. Skeeter, ritornata nella sua città, non si ritrova nelle ambizioni delle coetanee, più orientate a creare una famiglia che a realizzarsi professionalmente. In cerca di un tema per un articolo, Skeeter decide di raccontare le esperienze delle domestiche afroamericane che lavorano presso le famiglie bianche, affrontando il tema delle disparità razziali e del pregiudizio.
Per realizzare il progetto, Skeeter inizia a collaborare con Aibileen (Viola Davis), una domestica che lavora presso una delle sue amiche d’infanzia. Con riluttanza, Aibileen accetta di condividere la sua vita e le ingiustizie subite, mostrando a Skeeter le realtà e le difficoltà vissute quotidianamente dalle domestiche. Il gruppo si allarga con l’aggiunta di Minny (Octavia Spencer), una domestica dal carattere forte e senza peli sulla lingua. La collaborazione tra Skeeter e le domestiche diventa presto un progetto di denuncia che si trasforma anche in un’amicizia profonda e sincera.
Un adattamento cinematografico controverso
“The Help” è basato sull’omonimo romanzo di Kathryn Stockett del 2009 e, pur non essendo basato su fatti reali, ha suscitato diverse polemiche. Nel 2011, Ablene Cooper, un’ex domestica, intentò causa contro la Stockett, sostenendo che il personaggio di Aibileen fosse ispirato alla sua vita senza consenso. La causa si risolse senza accuse formali verso l’autrice, ma la vicenda sollevò domande sulla rappresentazione delle esperienze vissute dalle domestiche afroamericane dell’epoca. Anche alcuni membri del cast, tra cui Viola Davis e Bryce Dallas Howard, hanno successivamente espresso perplessità su come il film trattasse il tema della discriminazione, sottolineando che non riuscisse a rappresentare in pieno le complessità del razzismo strutturale e le condizioni di vita delle donne nere negli anni Sessanta.
Viola Davis, in particolare, ha condiviso in un’intervista: “Sento di aver tradito me stessa e le persone che conosco e amo per non aver rappresentato la realtà completa di chi erano queste donne.”
Una riflessione sul razzismo e sulla solidarietà femminile
“The Help” si distingue come un ritratto dell’amicizia e della solidarietà femminile, esplorando come le differenze sociali e razziali possano essere superate dall’empatia e dalla condivisione di esperienze. La trama evidenzia le contraddizioni della società bianca del tempo, descrivendo alcuni personaggi bianchi con tratti caricaturali per rappresentare l’ipocrisia e il razzismo latente.
Le domestiche afroamericane del film incarnano il coraggio di chi lotta per ottenere rispetto e dignità. Sebbene il film abbia ricevuto critiche per alcune rappresentazioni stereotipate, è stato accolto positivamente per il suo messaggio emotivo, capace di coinvolgere il pubblico e di portare attenzione su storie di persone emarginate e dimenticate.
Attraverso i personaggi di Aibileen e Minny, il film mostra un lato di quegli anni poco rappresentato, offrendo uno spaccato delle vite delle domestiche nere, in un’epoca in cui le leggi segregazioniste e le convenzioni sociali limitavano fortemente le loro opportunità e la loro voce. Con delicatezza, ma anche con forza, “The Help” invita a riflettere sull’importanza di superare i pregiudizi e di ascoltare chi, come queste donne, ha tanto da raccontare nonostante le avversità.
Le polemiche e il successo di “The Help”
Nonostante il successo commerciale e il riconoscimento ottenuto, il film non è stato immune da critiche. Alcuni spettatori e critici hanno sottolineato come la prospettiva narrativa, provenendo principalmente da un personaggio bianco, non riesca a restituire in pieno le sofferenze delle donne nere e rischi di sminuirne l’autenticità. Ciononostante, l’opera ha avuto un forte impatto culturale e ha aperto dibattiti sui temi della rappresentazione storica e della sensibilità nel trattare il razzismo.
Il film, anche a distanza di anni, continua a essere un punto di riferimento per la sua capacità di toccare temi sociali delicati con una narrazione coinvolgente. Attraverso una storia che intreccia dolore, riscatto e amicizia, “The Help” invita a riflettere sulle disuguaglianze che hanno segnato e continuano a segnare la società, rendendo le voci di donne come Aibileen e Minny un simbolo di resistenza e forza. “The Help” andrà in onda stasera, 12 novembre 2024, su Rai 1 alle ore 21:30
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