​​

Il fratello di Giulia Tramontano: “Saresti stata una madre meravigliosa. Mia figlia porta il tuo nome”

PAGINA PRECEDENTE

Il fratello di Giulia Tramontano, Mario, affida a un post su Instagram il ricordo della sorella, uccisa a 29 anni mentre era incinta di sette mesi.

Il 27 maggio 2023 è una data che Mario Tramontano, fratello di Giulia Tramontano, non dimenticherà mai. Quel giorno, la sua vita è stata stravolta per sempre. La sorella maggiore, incinta al settimo mese, è stata brutalmente uccisa con 37 coltellate dal compagno Alessandro Impagnatiello, condannato all’ergastolo per l’omicidio. Dopo la sentenza, Mario ha deciso di condividere il suo dolore e il ricordo della sorella attraverso un toccante messaggio pubblicato sui social.

“Il 27 maggio 2023 la mia vita è cambiata per sempre, ho perso Giulia e Thiago”, scrive Mario su Instagram, ricordando non solo la sorella ma anche il piccolo Thiago, il bambino che Giulia portava in grembo e che sarebbe nato in estate.

Mario descrive Giulia come una figura centrale nella sua vita, non solo come sorella maggiore ma quasi come una seconda madre. “Non è facile trovare le parole, e forse non lo sarà mai. Giulia non era solo mia sorella maggiore, era come una seconda madre”, racconta nel suo post. “Mi rimproverava quando prendevo brutti voti a scuola, ma era sempre la prima a offrirmi aiuto quando ne avevo bisogno. Quando ero lontano, a Brunico, e lei a Milano, organizzavamo ogni volta di tornare insieme a Napoli. Per me, sarà sempre il cuore della nostra famiglia, un esempio di amore e generosità che porterò con me per tutta la vita. Giulia, mi manchi, ogni giorno sempre di più”.

La tragedia ha lasciato un vuoto incolmabile nella famiglia Tramontano, ma Mario ha trovato un modo speciale per mantenere vivo il ricordo della sorella. Dopo la sua morte, la vita di Mario ha preso una nuova direzione: è diventato padre e ha scelto di chiamare sua figlia Giulia, in onore della sorella scomparsa. “Giulia sarebbe stata una mamma fantastica, ne sono certo. Aveva tutto l’amore, la pazienza e la forza che solo una madre sa dare”, scrive Mario. “E anche una zia speciale: dopo la sua scomparsa, la mia vita ha preso una nuova direzione e sono diventato papà. Ho scelto di chiamare mia figlia Giulia, come lei, per portare avanti il suo nome e il suo spirito”.

La giovane donna, originaria di Napoli, aveva solo 29 anni quando è stata uccisa. La sua vita era piena di sogni e ambizioni, ma anche di sfide che aveva affrontato con coraggio. “Giulia era una persona gentile e forte. Si era rialzata tante volte, dopo tante cadute e difficoltà, senza mai perdere la sua ambizione”, continua Mario nel suo messaggio. “Non smetteva mai di lottare per i suoi sogni, ma il suo desiderio più grande era essere amata tanto quanto lei era capace di amare. Perché Giulia aveva un cuore enorme, sempre pronto a prendersi cura degli altri”.

La vicenda ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana. Alessandro Impagnatiello, compagno di Giulia e padre del nascituro Thiago, è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio e condannato all’ergastolo. Con la sentenza, ha perso anche la potestà genitoriale sul primo figlio avuto da una precedente relazione. Questo caso ha riportato l’attenzione su temi cruciali come la violenza domestica e il femminicidio, sollevando interrogativi sul ruolo delle istituzioni nella prevenzione di tali tragedie.

La famiglia Tramontano si trova ora a fare i conti con un dolore immenso, ma cerca di trovare forza nei ricordi di Giulia. Il messaggio di Mario riflette non solo il legame profondo tra fratello e sorella, ma anche il desiderio di mantenere viva l’eredità di Giulia attraverso gesti concreti e simbolici.

PAGINA PRECEDENTE

Oltrepassa la censura dei social sotto regime. Seguici su Telegram: Basta un clic qui

Lascia un commento