Tragedia a Monte Sant’Angelo: il corpo di un giovane cacciatore, Matteo Vergura, trovato senza vita. Si indaga su un possibile incidente con il suo fucile.
Un tragico evento ha sconvolto la comunità di Monte Sant’Angelo, nel Foggiano. Il corpo di Matteo Vergura, 34 anni, è stato ritrovato senza vita nei pressi di una masseria situata in località Cassano, vicino a Bosco Quarto, un’area impervia del Gargano. Il giovane, esperto cacciatore, aveva trascorso la serata con alcuni amici prima che si verificasse l’incidente. Le prime ipotesi suggeriscono che possa essere stato vittima di un drammatico incidente.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il 34enne potrebbe aver tentato di difendersi dall’attacco di un animale selvatico utilizzando il proprio fucile. Durante questo tentativo, l’arma potrebbe essere accidentalmente esplosa, ferendolo gravemente. Un foro compatibile con un colpo di fucile è stato infatti rilevato nel ginocchio della vittima durante una prima ispezione cadaverica. L’arma è stata ritrovata a poca distanza dal corpo.
La scoperta del cadavere è avvenuta nella serata di sabato 30 novembre, poche ore dopo il presunto incidente. A trovarlo sono stati gli amici che avevano trascorso la serata con lui e che, preoccupati per la sua assenza, si sono messi a cercarlo. Dopo il macabro ritrovamento, è stato immediatamente lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti i Carabinieri per avviare le indagini. Il luogo in cui è avvenuto il fatto è noto per la sua difficile accessibilità, caratteristica che ha reso più complesse le operazioni.
Le autorità stanno lavorando per chiarire con precisione la dinamica dell’accaduto e accertare se si tratti effettivamente di un incidente o se ci siano altri elementi da considerare. Gli investigatori hanno raccolto testimonianze e stanno analizzando tutti i dettagli utili per ricostruire quanto avvenuto.
La notizia della morte di Matteo Vergura ha lasciato sgomenta la comunità locale. Il giovane era molto conosciuto e apprezzato per il suo impegno sociale e culturale. In particolare, era attivo in un’associazione di musica popolare che nel 2023 ha celebrato il centenario della sua fondazione. Il sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo D’Arienzo, ha espresso il proprio cordoglio: “È una vera tragedia che ha scioccato tutta la comunità. Lo conoscevo anche in virtù del suo impegno nella nostra associazione di musica popolare.”
Il primo cittadino ha poi aggiunto: “Era molto impegnato nell’associazione di tradizione popolare. Ballava ed era solito partecipare alle manifestazioni con il tipico abito da cafone, come era vestito l’uomo di un tempo. Matteo lascia una moglie ed un bambino piccolo.” Le parole del sindaco sottolineano l’importanza che Matteo Vergura aveva nella vita culturale e sociale del paese.
Oltrepassa la censura dei social sotto regime. Seguici su Telegram: Basta un clic qui