Malore in campo per Edoardo Bove durante Fiorentina-Inter: il centrocampista ha perso conoscenza, poi è stato stabilizzato e ricoverato in terapia intensiva.
Un episodio drammatico ha scosso la partita tra Fiorentina e Inter, quando il centrocampista viola, Edoardo Bove, è crollato a terra privo di sensi durante il primo tempo. L’evento ha generato momenti di tensione e paura sia tra i giocatori in campo che tra gli spettatori presenti allo stadio Artemio Franchi. Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo dei compagni e dei medici, il calciatore è stato stabilizzato e trasportato in ospedale, dove ora si trova sotto osservazione.
L’incidente è avvenuto al 17° minuto, in una fase di gioco momentaneamente interrotta. Mentre l’attenzione era rivolta alle proteste di Simone Inzaghi a bordo campo, Bove si è chinato per allacciarsi una scarpa. Alzandosi, però, ha iniziato a barcollare vistosamente prima di accasciarsi sul terreno di gioco. La scena ha lasciato tutti increduli, ma i primi a notare la gravità della situazione sono stati due giocatori dell’Inter, Denzel Dumfries e Hakan Çalhanoğlu, che hanno immediatamente attirato l’attenzione delle panchine e dello staff medico con gesti decisi.
Sul posto è intervenuto rapidamente il compagno di squadra Danilo Cataldi, che ha cercato di aiutare il collega spostandogli la lingua per evitare un possibile soffocamento. Questo gesto istintivo, sebbene fatto con buone intenzioni, non è considerato sicuro in situazioni di emergenza come crisi epilettiche o perdita di coscienza, come sottolineato successivamente da esperti medici. Secondo quanto riportato dall’Ansa, si sarebbe verificato un arresto cardiaco, anche se questa informazione non è stata confermata dal comunicato ufficiale della Fiorentina.
Intorno a Bove, nel frattempo, si è formato un cerchio di giocatori e staff per garantire privacy durante i soccorsi. I medici presenti hanno utilizzato anche un defibrillatore per rianimare il calciatore, riuscendo a ripristinare il battito cardiaco. Alcuni giocatori, sopraffatti dalla tensione, si sono avvicinati all’ambulanza per sollecitare un intervento più rapido, ma lo staff sanitario già in campo aveva a disposizione tutti gli strumenti necessari per affrontare l’emergenza.
Durante il trasporto in ospedale, Bove ha ripreso conoscenza e il suo battito è tornato regolare. Tuttavia, per precauzione, è stato sedato farmacologicamente e ricoverato in terapia intensiva presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi a Firenze. Il comunicato ufficiale della società viola ha rassicurato sulle sue condizioni: “ACF Fiorentina e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi comunicano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo a seguito della perdita di coscienza occorsa durante la gara Fiorentina-Inter, si trova attualmente in sedazione farmacologica ricoverato in terapia intensiva. Il calciatore viola è arrivato stabile dal punto di vista emodinamico”.
Nonostante le prime ipotesi su un possibile attacco epilettico o arresto cardiaco, non ci sono conferme ufficiali su quanto accaduto esattamente al centrocampista. I medici hanno escluso danni acuti al sistema nervoso centrale e al sistema cardio-respiratorio, ma ulteriori accertamenti saranno necessari per comprendere le cause del malore.
Dopo l’incidente, la partita è stata sospesa per alcuni minuti mentre le squadre cercavano di riprendersi dal forte shock. Alcuni giocatori erano visibilmente scossi e trattenevano a stento le lacrime. In conferenza stampa, il portiere della Juventus Mattia Perin, che ha vissuto un episodio simile durante una partita contro il Lecce, ha dichiarato: “In caso di criticità non avremmo giocato”. Questo commento riflette il clima di apprensione che si vive nel mondo del calcio quando avvengono episodi così drammatici.