Edoardo Bove, migliorano le condizioni: estubato e lucido dopo il malore in Fiorentina-Inter
Dopo il grave malore durante il match Fiorentina-Inter, Edoardo Bove, ricoverato all’Ospedale Careggi di Firenze, ha trascorso una notte tranquilla in terapia intensiva. In mattinata è stato estubato, si è svegliato e ha iniziato a rispondere con lucidità alle domande dei medici. I primi accertamenti escludono danni neurologici e cardiologici, portando un sospiro di sollievo alla famiglia, agli amici e alla squadra.
Le notizie positive giungono dopo l’iniziale spavento seguito al crollo improvviso del giovane calciatore, avvenuto senza contatti fisici al minuto 17 della partita. Il personale medico è intervenuto prontamente, stabilizzandolo e trasportandolo d’urgenza all’ospedale. In ambulanza è stato necessario l’uso del defibrillatore per contrastare l’arresto cardiaco causato da una torsione di punta, un’aritmia ventricolare grave. Durante gli esami è emerso anche un basso livello di potassio nel sangue, un fattore che può contribuire a spasmi o malori improvvisi.
La tempestiva reazione dei soccorritori, tra cui il compagno di squadra Daniele Cataldi, si è rivelata fondamentale. Cataldi è intervenuto per evitare che Bove soffocasse con la lingua, guadagnando tempo prezioso in attesa delle manovre di rianimazione. L’efficienza del team medico e la rapidità del trasporto hanno evitato conseguenze più gravi.
Nel primo bollettino medico, diffuso domenica sera, l’ospedale aveva comunicato: “ACF Fiorentina e l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi informano che il calciatore Edoardo Bove, soccorso in campo dopo una perdita di coscienza durante la gara Fiorentina-Inter, si trova in terapia intensiva sotto sedazione farmacologica. Il paziente è stabile dal punto di vista emodinamico, e i primi accertamenti cardiologici e neurologici non evidenziano danni acuti al sistema nervoso centrale e cardio-respiratorio. Sarà rivalutato nelle prossime 24 ore.”
Il referto ha confermato la diagnosi iniziale di arresto cardiaco per torsione di punta, una condizione rara ma estremamente pericolosa se non trattata immediatamente. Grazie alla prontezza dei soccorsi e all’uso del defibrillatore, il cuore del calciatore è stato stabilizzato.
Oggi è atteso un nuovo bollettino medico, che seguirà una serie di accertamenti cardiologici e neurologici approfonditi. Questi test aiuteranno a comprendere meglio le cause del malore e l’eventuale impatto a lungo termine sulla salute di Bove. Per ora, il giovane rimane sotto stretta osservazione in terapia intensiva, ma il fatto che sia sveglio e cosciente è un segnale incoraggiante.