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Bove e la notte in clinica: la ragazza, la famiglia e i compagni della Fiorentina al suo fianco

Durante la partita Fiorentina-Inter, il centrocampista Edoardo Bove ha accusato un grave malore che ha suscitato momenti di panico sia in campo che sugli spalti. L’episodio si è verificato nella serata di ieri e ha richiesto l’intervento immediato dello staff medico. Il giocatore è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Careggi, a Firenze, dove è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Al momento, le sue condizioni sono stabili e non sembrano esserci danni acuti al sistema nervoso centrale o cardio-respiratorio, secondo quanto emerso dai primi accertamenti.

L’incidente è avvenuto durante una fase concitata della partita, quando Bove si è improvvisamente accasciato a terra. I primi a rendersi conto della gravità della situazione sono stati i giocatori dell’Inter Denzel Dumfries e Hakan Calhanoglu, che hanno immediatamente richiamato l’attenzione dei medici. Anche il centrocampista della Fiorentina Danilo Cataldi è intervenuto prontamente cercando di spostare la lingua del compagno per evitare ulteriori complicazioni. Sul campo si sono vissuti momenti di grande tensione, con i calciatori di entrambe le squadre che hanno circondato il luogo dell’accaduto per proteggere la privacy del giocatore e sostenere i soccorsi.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, anche se non ci sono conferme ufficiali, il malore potrebbe essere stato causato da un attacco epilettico seguito da un arresto cardiaco. Questa ipotesi spiegherebbe la necessità di un intervento così tempestivo e drammatico da parte dello staff medico. Tuttavia, uno dei momenti più critici è stato il ritardo nell’arrivo dell’ambulanza sul terreno di gioco, un dettaglio che ha generato forti proteste da parte dei giocatori e dello staff tecnico presenti.

Una volta trasportato in ambulanza, il battito cardiaco di Bove è tornato regolare e il giocatore ha ripreso conoscenza. All’arrivo all’ospedale di Careggi, è stato sottoposto a una serie di esami approfonditi, tra cui una Tac e ulteriori accertamenti cardiologici e neurologici. Successivamente è stato trasferito in terapia intensiva per essere monitorato costantemente. Accanto a lui, sin dai primi momenti, ci sono stati i genitori Giovanni e Tanja, oltre alla fidanzata Martina. Il padre del calciatore si trovava allo stadio al momento dell’incidente ed è stato tra i primi a raggiungere il figlio in ospedale.

L’episodio ha avuto un forte impatto emotivo su tutti i presenti. La partita Fiorentina-Inter è stata sospesa ufficialmente poco dopo l’accaduto, su richiesta dei giocatori visibilmente scossi. Alcuni dirigenti della Fiorentina, tra cui Daniele Pradè e Alessandro Ferrari, si sono recati all’ospedale per informarsi sulle condizioni del giovane centrocampista. Anche l’allenatore della squadra viola Raffaele Palladino ha voluto essere presente per mostrare il proprio supporto.

In serata, diversi compagni di squadra di Bove, tra cui Cristiano Biraghi, Rolando Mandragora, Lucas Martinez Quarta, Luca Ranieri, Dodo, Pietro Terracciano e lo stesso Danilo Cataldi, si sono recati al nosocomio insieme a membri dello staff tecnico e fisioterapisti. Secondo alcune testimonianze raccolte all’esterno dell’ospedale, molti di loro sembravano più sollevati al momento dell’uscita rispetto a quando erano arrivati, segno di un cauto ottimismo sulle condizioni del compagno.

Anche le istituzioni locali hanno mostrato vicinanza al calciatore e alla sua famiglia. La sindaca di Firenze, Sara Funaro, e il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, hanno fatto visita all’ospedale per portare il loro sostegno morale e aggiornarsi sulla situazione.

La Fiorentina e l’ospedale di Careggi hanno annunciato che rilasceranno un comunicato congiunto nella giornata di oggi per fornire ulteriori dettagli sulle condizioni di salute di Edoardo Bove. Nel frattempo, il giocatore sarà sottoposto a nuovi esami per escludere eventuali complicazioni e determinare con maggiore precisione le cause del malore.

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