Fuga rocambolesca nella notte sulla Castellana: ladri usano un estintore per seminare i carabinieri. Appello delle autorità ai cittadini per segnalazioni tempestive.
Nella tarda serata di venerdì 29 novembre, un episodio di cronaca ha movimentato la tranquilla provincia di Treviso, precisamente lungo la Castellana (Sr245) nei pressi di Resana. Una banda di malviventi ha messo in atto un audace tentativo di fuga, utilizzando un estintore per ostacolare l’inseguimento delle forze dell’ordine. Il fatto segue un precedente episodio avvenuto il giorno prima, che aveva già visto coinvolta un’Audi A6 grigia, segnalata per essere stata impiegata in vari furti nelle aree limitrofe.
Tutto è iniziato quando i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castelfranco Veneto hanno intercettato il veicolo sospetto. Alla richiesta di fermarsi per un controllo, i malviventi hanno ignorato l’alt degli agenti, dando il via a un inseguimento ad alta velocità lungo la “Treviso Mare”, nei pressi di Monastier. In quell’occasione, i ladri erano riusciti a dileguarsi, dirigendosi verso San Donà di Piave.
La notte successiva, però, la situazione si è fatta ancora più movimentata. Gli agenti hanno individuato un’auto sospetta di colore scuro sulla regionale 245 e, insospettiti, hanno deciso di procedere con l’inseguimento. I malviventi, evidentemente esperti nell’eludere le forze dell’ordine, hanno messo in atto una strategia tanto ingegnosa quanto pericolosa: hanno spruzzato il contenuto di un estintore dai finestrini posteriori del veicolo. Questo gesto ha costretto i carabinieri a interrompere temporaneamente l’inseguimento, evitando così possibili incidenti causati dalla ridotta visibilità.
Le autorità hanno sottolineato la gravità della situazione e l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini. In una nota ufficiale, i carabinieri hanno ribadito: “Si ribadisce l’importanza della collaborazione dei cittadini: segnalare prontamente al numero di emergenza 112 ogni autovettura o comportamento sospetto consente di orientare con precisione lo sforzo operativo dei Carabinieri, contribuendo a garantire la sicurezza collettiva.”
Questo appello si rivela particolarmente cruciale, considerando che entrambe le bande coinvolte nei recenti episodi sono ancora in fuga. L’episodio della Castellana si inserisce in un contesto più ampio di furti e azioni criminali che stanno interessando la zona, mettendo in allarme sia le forze dell’ordine che la popolazione locale.
Il giorno precedente, come già accennato, un’Audi A6 grigia era stata al centro di un inseguimento simile. I carabinieri avevano tentato di fermare il veicolo nei pressi di Castelfranco Veneto, ma i malviventi erano riusciti a dileguarsi dopo una corsa sfrenata lungo le strade della provincia. Questo modello di auto era già stato segnalato in relazione a una serie di furti nelle province circostanti, rendendolo un obiettivo prioritario per le forze dell’ordine.
L’utilizzo dell’estintore durante l’inseguimento sulla Castellana rappresenta un’escalation nelle tattiche adottate dai ladri per sfuggire alla cattura. Una mossa che non solo mette in pericolo gli agenti coinvolti, ma anche gli altri utenti della strada. La polvere rilasciata dall’estintore può infatti ridurre drasticamente la visibilità, aumentando il rischio di incidenti.
Nonostante la fuga dei malviventi, le autorità stanno intensificando gli sforzi per rintracciarli. Le indagini sono in corso e si concentrano su possibili collegamenti tra i vari episodi criminali avvenuti nella zona. La collaborazione dei cittadini potrebbe rivelarsi decisiva per identificare i responsabili e porre fine a questa serie di azioni illegali.
Nel frattempo, i carabinieri invitano tutti a prestare particolare attenzione a eventuali comportamenti sospetti o veicoli che sembrano fuori posto. Segnalazioni tempestive al numero 112 possono fare la differenza, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire rapidamente e con maggiore efficacia.
L’episodio della Castellana non è isolato. Negli ultimi mesi si sono verificati diversi casi di furti e tentativi di fuga rocamboleschi nella provincia di Treviso e nelle aree limitrofe. Questi eventi evidenziano la necessità di rafforzare le misure di sicurezza e sensibilizzare la popolazione sull’importanza della collaborazione con le autorità.
Un esempio recente riguarda un’esplosione avvenuta nella notte a Viareggio, dove una banda di ladri ha fatto saltare un bancomat nel pieno centro cittadino prima di darsi alla fuga. Anche in quel caso, le forze dell’ordine hanno invitato i cittadini a fornire informazioni utili per le indagini.