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Come finisce il film Bombshell – la voce dello scandalo

Il film “Bombshell” si conclude con la caduta di Roger Ailes, ma evidenzia che la lotta contro le molestie sessuali a Fox News è solo all’inizio. Le protagoniste ottengono una vittoria significativa, ma il sistema rimane largamente immutato.

La caduta di Roger Ailes e le conseguenze a Fox News

Il film “Bombshell – La voce dello scandalo” porta sullo schermo uno dei più clamorosi casi di molestie sessuali nel mondo dei media americani, culminando con l’allontanamento di Roger Ailes dalla sua posizione di potere a Fox News. La pellicola, diretta da Jay Roach, si concentra sulle vicende di tre donne che sfidano il sistema: Gretchen CarlsonMegyn Kelly e la fittizia Kayla Pospisil.La trama si snoda attraverso le denunce di Carlson, interpretata da Nicole Kidman, che dà il via a un’indagine interna. La svolta decisiva arriva con la testimonianza di Kelly, portata sullo schermo da Charlize Theron, mentre il personaggio di Pospisil, interpretato da Margot Robbie, rappresenta le numerose giovani donne vittime di abusi all’interno dell’emittente.Il regista Jay Roach ha dichiarato in un’intervista: “Volevamo mostrare non solo la caduta di un uomo potente, ma anche le difficoltà e il coraggio necessari per sfidare un sistema così radicato.”

Le reazioni di Megyn Kelly e l’impatto del film

Megyn Kelly, figura centrale nella vicenda reale e nel film, ha commentato la sua rappresentazione: “È stato surreale vedere la mia storia portata sul grande schermo. Spero che questo film possa ispirare altre donne a farsi avanti e denunciare gli abusi.”La pellicola non si limita a celebrare la vittoria ottenuta con l’allontanamento di Ailes, ma sottolinea come questo sia solo un primo passo verso un cambiamento più profondo. Il licenziamento del CEO, infatti, viene presentato più come una mossa strategica dell’azienda per proteggere la propria immagine che come una vera presa di coscienza del problema.

Charlize Theron, parlando del suo ruolo, ha affermato: “Interpretare Megyn è stata una sfida. Ho cercato di mostrare la complessità della sua posizione, divisa tra la lealtà all’azienda e la necessità di fare la cosa giusta.”Il film evidenzia come, nonostante la caduta di Ailes, molte delle strutture che hanno permesso gli abusi rimangano in piedi. La cultura aziendale di Fox News, caratterizzata da un ambiente tossico e da dinamiche di potere squilibrate, non sembra subire cambiamenti radicali immediati.Margot Robbie, nel ruolo di Kayla Pospisil, rappresenta le vittime più vulnerabili del sistema.
La sua decisione di lasciare Fox News alla fine del film simboleggia il rifiuto di compromettere i propri valori, ma anche la difficoltà di cambiare il sistema dall’interno.L’attrice ha commentato: “Kayla incarna tutte quelle donne che si trovano di fronte a scelte impossibili all’inizio della loro carriera. Il suo percorso mostra quanto sia difficile navigare in un ambiente lavorativo ostile.”Il finale di “Bombshell” lascia lo spettatore con un senso di vittoria incompleta. Se da un lato le protagoniste riescono a ottenere giustizia personale, dall’altro il film suggerisce che la strada per un cambiamento sistemico è ancora lunga e tortuosa.
John Lithgow, che interpreta Roger Ailes, ha offerto una prospettiva interessante sul suo personaggio: “Ailes era un uomo complesso, e ho cercato di mostrare non solo la sua natura predatoria, ma anche come il potere possa corrompere e distorcere la percezione della realtà.”Il film solleva anche questioni importanti sul ruolo dei media nella società contemporanea e su come le strutture di potere all’interno delle grandi corporazioni possano influenzare il dibattito pubblico.
La caduta di Ailes a Fox News viene presentata come un evento che va oltre lo scandalo personale, toccando temi come l’etica giornalistica e la responsabilità sociale dei media.In conclusione, “Bombshell” offre uno sguardo crudo e realistico su uno dei più significativi movimenti #MeToo nel mondo dei media. Mentre celebra il coraggio delle donne che hanno sfidato il sistema, il film non nasconde la complessità della situazione e la difficoltà di ottenere un cambiamento duraturo. La storia di Gretchen Carlson, Megyn Kelly e delle altre donne di Fox News rimane un potente promemoria della necessità di vigilanza continua contro gli abusi di potere e le molestie sul posto di lavoro.

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