Durante la puntata del 21 novembre del programma Dritto e Rovescio, il conduttore Paolo Del Debbio ha pronunciato una bestemmia in diretta, scatenando polemiche.
Nel corso della trasmissione Dritto e Rovescio, andata in onda il 21 novembre, si è verificato un episodio che non è passato inosservato. Il conduttore Paolo Del Debbio, durante un acceso dibattito sulle proteste studentesche e gli scontri avvenuti all’Università La Sapienza di Roma, ha utilizzato un’espressione blasfema in diretta televisiva. L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico e sui social media.
Il contesto della discussione era legato agli scontri tra due gruppi di studenti: Azione Universitaria, movimento di destra, e il collettivo Cambiare Rotta, di orientamento opposto. Durante il dibattito, sono state trasmesse immagini e dichiarazioni relative agli eventi accaduti presso l’università capitolina. Gli scontri sarebbero nati quando alcuni studenti di Azione Universitaria stavano distribuendo volantini e i membri del collettivo avrebbero cercato di impedirglielo, urlando slogan come “Fuori i fascisti dall’Università”.
Nel corso della discussione in studio, è stato mandato in onda un servizio che includeva alcune dichiarazioni della senatrice Laura Boldrini. La parlamentare aveva affermato: “Strappare un volantino? Mi sembra assolutamente legittimo, non mi sembra che sia reato”. Queste parole hanno provocato la reazione immediata di Paolo Del Debbio, che ha commentato: “Signora Boldrini, io la ringrazio che lei ci concede sempre le interviste, ma che cosa ca**o c’entrano i ragazzi di Azione Universitaria con i fascisti?”.
Il conduttore ha poi proseguito con un tono sempre più acceso, criticando l’idea di combattere presunte ideologie fasciste con atteggiamenti che lui stesso ha definito “fascisti”. Ha aggiunto: “Si può eventualmente combattere un presunto fascismo con atti fascisti come quello di non far parlare in una squadra? Lo faccia per Ricci che è una persona ragionevole, vedevo che soffriva mentre lei parlava. Ma Dio c**.”*
L’espressione blasfema pronunciata da Del Debbio ha immediatamente attirato l’attenzione sia del pubblico presente in studio sia degli spettatori a casa. In particolare, l’eurodeputato Ricci, presente in studio durante il dibattito, ha espresso il proprio dissenso rispetto alle dichiarazioni della senatrice Boldrini, pur mantenendo un tono più moderato. Del Debbio, tuttavia, ha continuato, ribadendo la sua opinione sul fatto che il termine “fascista” venga spesso utilizzato in modo improprio: “L’unica questione fascista in Italia è Casapound. Non c’entra nulla con Azione Universitaria.”
Gli scontri a La Sapienza avevano già fatto discutere nei giorni precedenti alla trasmissione. Secondo le ricostruzioni, il confronto tra i due gruppi sarebbe degenerato rapidamente, portando a momenti di tensione e interventi delle forze dell’ordine. La questione ha sollevato interrogativi su temi come la libertà di espressione e i limiti della protesta all’interno delle università italiane.
Le parole di Laura Boldrini hanno ulteriormente alimentato il dibattito. La senatrice aveva sottolineato come, a suo parere, l’atto di strappare un volantino non costituisse un reato e rientrasse nelle modalità legittime di contestazione. Tuttavia, questa posizione non è stata condivisa da tutti gli ospiti in studio. Del Debbio ha insistito sul fatto che tali comportamenti non solo non risolvano le divergenze ideologiche, ma rischino di esasperare ulteriormente le tensioni.
L’episodio della bestemmia pronunciata in diretta ha scatenato reazioni immediate sui social media. Molti utenti hanno criticato il conduttore per l’uso di un linguaggio considerato offensivo e inappropriato per una trasmissione televisiva nazionale. Altri hanno invece difeso Del Debbio, sostenendo che la sua reazione fosse comprensibile data la natura accesa del dibattito.