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Tony Effe: “Mi dicevano che avevo solo un bel aspetto, così ho cominciato a rendermi meno attraente. Non mi aspettavo di avere questo successo.”

Tony Effe, membro della Dark Polo Gang, discute la sua carriera musicale e il suo status di sex symbol in un’intervista, riflettendo sulla sua immagine pubblica.

Tony Effe, noto rapper italiano, ha recentemente condiviso dettagli sulla sua carriera e la sua immagine pubblica in un’intervista con GQ. Dalla sua partecipazione alla celebre Dark Polo Gang fino al successo della sua recente hit estiva “Sesso e Samba” in collaborazione con Gaia, Tony Effe ha parlato apertamente dei cambiamenti nella sua vita artistica e personale.

All’età di 34 anni, Tony Effe ha riflettuto su come la sua bellezza sia stata sia una benedizione che una sfida. Fin da giovane, è stato etichettato come “il bello del gruppo”, un ruolo che a volte lo ha infastidito. “Sin da bambino sono sempre stato abituato a essere il bello del gruppo. A scuola ero sempre tipo ‘lui è quello che fa i film, che bello che è, no?’ e questa cosa mi dava fastidio. Era l’unica cosa che mi dicevano”, ha spiegato.

Nel tentativo di liberarsi da questa etichetta, Tony Effe ha adottato uno stile più trasandato durante l’adolescenza, tagliandosi i capelli e le sopracciglia in modi non convenzionali. Tuttavia, col tempo ha imparato a sfruttare la sua immagine a suo vantaggio. “Da adolescente mi imbruttivo, mi facevo i capelli con la lametta, le sopracciglia, cose così. Poi ho capito che era una cosa che faceva parte di me e allora ho iniziato a giocarci: con le persone quando mi chiedono le foto, sui social, in pubblico. Ho sempre detto che sono il più bello di Italia, è diventata una mia cifra”, ha dichiarato.

Nel mondo del rap, è comune vantarsi delle proprie abilità o qualità distintive. Tony Effe ha scelto di enfatizzare la sua bellezza come un tratto distintivo della sua personalità pubblica: “È tipico dei rapper dire ‘io sono il più forte, io sono il più bravo’ e allora io ho iniziato a dire ‘io sono il più bello'”.

La carriera musicale di Tony Effe ha visto una significativa evoluzione nel corso degli anni. Dal suo inizio con la Dark Polo Gang, ha continuato a esplorare nuove direzioni musicali con il suo recente album “Icon”. Il 2024 si è rivelato un anno cruciale per lui, segnando un punto di svolta nella sua carriera. “Secondo me in qualche modo è venuto fuori il personaggio simpatico ma anche l’artista. Questi risultati non me li aspettavo neanche io, sono sincero”, ha ammesso.

Riflettendo sul suo successo attuale, Tony Effe ha osservato come la percezione del pubblico nei suoi confronti sia cambiata nel tempo. “Poi forse l’ascoltatore medio che non mi conosce è un po’ passato da ‘Tony Effe è un deficiente’ a ‘Tony Effe è un deficiente, però sto ascoltando le sue canzoni'”, ha commentato.

La hit “Sesso e Samba”, realizzata con Gaia, ha contribuito a consolidare ulteriormente la sua posizione nel panorama musicale italiano. Questo brano estivo ha raggiunto un vasto pubblico, dimostrando la capacità di Tony Effe di creare musica che risuona con gli ascoltatori.

Oltre alla musica, Tony Effe continua a esplorare nuovi orizzonti artistici e personali. La sua capacità di adattarsi e reinventarsi è stata fondamentale per mantenere la sua rilevanza nel settore musicale. Con il passare degli anni, ha dimostrato di essere non solo un artista talentuoso ma anche un personaggio pubblico capace di attrarre l’attenzione per la sua personalità unica.

Nonostante le sfide incontrate lungo il percorso, Tony Effe rimane determinato a continuare a crescere come artista e individuo. La sua storia è un esempio di come affrontare le aspettative e le etichette imposte dalla società, trasformandole in punti di forza personali.

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