Un dramma improvviso e avvolto nel mistero ha scosso Milano la sera di sabato 16 novembre. Edoardo Giovanbattista Austoni, 52 anni, è morto dissanguato sul divano della compagna, a causa di una profonda ferita alla tibia.
La dinamica dell’incidente, al momento, rimane poco chiara, e gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi, dall’incidente fortuito a un’eventuale colluttazione.
Secondo quanto ricostruito finora, l’uomo sarebbe uscito dall’appartamento di via Giovanni Ameglio, nella periferia milanese, per acquistare delle birre. Poco dopo, sarebbe rientrato a casa con una ferita gravissima alla gamba e un’escoriazione sul volto, all’altezza del sopracciglio destro. Nonostante il suo evidente stato di salute precario, Austoni non avrebbe fatto menzione di aggressioni alla compagna, limitandosi a chiederle di chiamare un’ambulanza. La situazione si è però aggravata rapidamente, portandolo alla morte per dissanguamento.
Nei pressi del portone dell’abitazione, la polizia scientifica ha rinvenuto dei cocci di vetro insanguinati, appartenenti a una bottiglia di vodka. Secondo una delle ipotesi più accreditate, Austoni potrebbe essersi procurato la ferita cadendo accidentalmente e finendo contro i frammenti taglienti. Tuttavia, restano aperte altre piste, tra cui quella di una possibile lite violenta avvenuta nelle vicinanze.
L’autopsia, attesa nei prossimi giorni, sarà fondamentale per chiarire le cause della morte e comprendere meglio cosa sia accaduto. Al momento, gli investigatori della Squadra Mobile di Milano non escludono nessuna possibilità. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi significativo è l’apparente fragilità fisica dell’uomo, legata, forse, a problemi di salute o dipendenze pregresse.
Edoardo Giovanbattista Austoni era uno dei cinque figli del professor Edoardo Austoni, celebre primario di Urologia e Andrologia presso l’ospedale San Giuseppe di Milano. La famiglia Austoni è stata protagonista, negli anni, di numerosi eventi drammatici. Nel 2006, il professor Austoni fu vittima di un agguato a colpi di pistola: un uomo a bordo di una moto, con il volto coperto da un casco, esplose dieci colpi contro di lui. Il medico riuscì miracolosamente a salvarsi, ma l’attentatore non fu mai identificato. L’episodio alimentò ipotesi di vendetta legata alla professione del primario, ma le indagini non portarono a conclusioni definitive.
Un anno dopo, nel 2007, il professor Austoni fu coinvolto in un altro scandalo: venne condannato per concussione ai danni di alcuni pazienti della clinica San Giuseppe e finì agli arresti domiciliari. Morì nel 2021, lasciandosi alle spalle una carriera brillante ma segnata da vicende controverse.
Il figlio, Edoardo Giovanbattista, si era da tempo allontanato dalla famiglia. Viveva di sussidi e si manteneva grazie allo stipendio della compagna, una donna di origine sudamericana. La sua morte, tragica e improvvisa, rappresenta un ulteriore capitolo oscuro nella storia degli Austoni, una famiglia nota non solo per il prestigio medico, ma anche per i numerosi eventi drammatici che l’hanno coinvolta.
Per il momento, gli investigatori mantengono il massimo riserbo sull’indagine. La raccolta delle prove e i risultati dell’autopsia saranno cruciali per determinare se si sia trattato di un incidente o se dietro la morte di Edoardo Austoni ci sia una dinamica più complessa. Restano, inoltre, interrogativi sull’origine dell’escoriazione al volto, che potrebbe essere un dettaglio significativo per ricostruire gli ultimi momenti dell’uomo.