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Come finisce Big Game – Caccia al presidente: trama, cast e finale

Big Game – Caccia al Presidente è una commedia d’azione finlandese del 2014 che unisce tensione, ironia e avventura. Con Samuel L. Jackson nel cast, il film offre una trama avvincente e alcune curiosità interessanti sulla sua produzione.

La trama di Big Game – Caccia al Presidente

La storia prende il via con il Presidente degli Stati Uniti (interpretato da Samuel L. Jackson) diretto a Helsinki per un incontro internazionale. Tuttavia, il suo aereo subisce un attentato terroristico, costringendolo a salvarsi grazie a una capsula di emergenza che lo lascia disperso nei boschi della Finlandia. Privo di risorse e lontano da qualsiasi aiuto, il Presidente deve affidarsi alla fortuna per sopravvivere.

È in questo contesto che incontra Oskari, un tredicenne impegnato in un rito di passaggio della sua comunità: dimostrare di essere diventato adulto passando una notte nei boschi e catturando una preda. Il giovane è figlio di un famoso cacciatore locale, celebre per aver ucciso un orso, e sente il peso delle aspettative su di lui.

Insieme, il Presidente e Oskari si trovano a dover affrontare non solo le difficoltà della natura selvaggia, ma anche un nemico imprevisto. Scoprono infatti che l’attentato all’aereo presidenziale è stato orchestrato da Morris, un agente corrotto dei Servizi Segreti (interpretato da Ray Stevenson). I due uniscono le forze per sconfiggerlo, mettendo alla prova il coraggio e l’ingegno del giovane.

Come finisce il film?

Nel finale, il Presidente e Oskari riescono a sconfiggere Morris grazie alla determinazione del ragazzo e al lavoro di squadra. I Navy Seals, inviati per salvare il Presidente, li trovano e portano entrambi al sicuro. Durante il ricongiungimento con il padre di Oskari, il Presidente racconta le eroiche gesta del ragazzo, che riceve anche una medaglia come riconoscimento ufficiale.

Successivamente emerge che dietro il piano per assassinare il Presidente c’erano il Vicepresidente e un dirigente della CIA, Fred Herbert. Tuttavia, Herbert elimina il Vicepresidente per assicurarsi di non essere scoperto, lasciando intendere che il pericolo non è ancora del tutto scongiurato.

Curiosità sul film

Big Game – Caccia al Presidente è un progetto ambizioso, che combina una produzione internazionale con una forte impronta finlandese. Ecco alcune curiosità sul film:

Il budget record: Con un costo di 8,5 milioni di dollari, è il film più costoso mai prodotto in Finlandia. Nonostante questo, non ha avuto il successo sperato al botteghino, incassando meno di 7 milioni di euro.

Un cast di famiglia: L’attore che interpreta il padre di Oskari, Jorma Tommila, è nella realtà il padre del giovane attore protagonista, Onni Tommila. I due avevano già lavorato insieme nel film precedente del regista, Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale.

La location: Sebbene la storia sia ambientata nella Lapponia finlandese, gran parte delle scene all’aperto è stata girata sulle Alpi, sfruttando la maestosità dei paesaggi montani.

Il Presidente alternativo: Inizialmente, il regista Jalmari Helander aveva considerato Mel Gibson per il ruolo del Presidente degli Stati Uniti, ma la scelta è infine ricaduta su Samuel L. Jackson.

Perché vedere Big Game – Caccia al Presidente

Il film mescola elementi di azione, avventura e comicità in modo originale, con un intreccio che offre momenti di tensione alternati a sprazzi di leggerezza. La dinamica tra il giovane Oskari e il Presidente aggiunge profondità al racconto, rendendolo più di una semplice caccia all’uomo. Inoltre, il mix tra un cast internazionale e una produzione nordica regala un’atmosfera unica.

Se siete alla ricerca di un film che esca dai soliti schemi e vi faccia vivere un’avventura insolita, Big Game – Caccia al Presidente è sicuramente una scelta interessante.

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