Gabriel Costantin, l’ex fidanzato di Chiara Balistreri, è stato arrestato in Romania, nella stessa casa dove si era rifugiato la prima volta che era evaso dagli arresti domiciliari. Il giovane era stato accusato di lesioni e maltrattamenti nei confronti della ragazza, che aveva denunciato anni di violenze subite. L’arresto rappresenta un primo passo verso la giustizia, anche se la sua estradizione in Italia richiederà ancora del tempo.
Chiara Balistreri, 20 anni, aveva raccontato la sua storia di abusi e paura in un’intervista e in alcuni video pubblicati sui social. In uno di questi, diventato virale, aveva espresso il timore di diventare “l’ennesimo caso di femminicidio” a causa della fuga del suo ex, avvenuta dopo due anni di latitanza. “Mi registro da viva”, aveva detto nel suo appello, denunciando l’inefficacia delle misure di sicurezza disposte dalle autorità italiane.
Le denunce e la fuga dell’ex fidanzato
Costantin era stato arrestato nel 2022 per aver aggredito violentemente Chiara in un appartamento di Bologna, al termine di una relazione segnata da cinque anni di maltrattamenti. Nonostante il giudice per le indagini preliminari avesse riconosciuto il rischio di reiterazione del reato, il giovane era stato posto agli arresti domiciliari senza il controllo del braccialetto elettronico. Pochi mesi dopo, Costantin era evaso per la prima volta, trovando rifugio all’estero.
La situazione è tornata a farsi critica nelle scorse settimane, quando Chiara ha denunciato nuovamente sui social la seconda evasione del giovane. I suoi appelli, condivisi da migliaia di utenti, hanno acceso i riflettori su un sistema che, secondo la ragazza, non garantiva la sua sicurezza. “Ho vissuto anni di paura, e anche dopo aver trovato il coraggio di denunciare, non mi sono sentita protetta”, aveva dichiarato Chiara.
L’arresto in Romania
Gabriel Costantin è stato individuato e fermato nella casa della nonna in Romania. Dopo il suo arresto, resterà in un carcere locale fino a quando non verrà completata la procedura di estradizione per trasferirlo in Italia. Chiara, sui social, ha espresso il suo sollievo per la cattura dell’ex fidanzato. “Sono emozionata e sollevata. Voglio raccontare tutto in un video, ma per ora mi godo questo momento”, ha detto.
Una vicenda che solleva interrogativi sul sistema giudiziario
Il caso di Chiara Balistreri ha sollevato molte polemiche sul trattamento riservato agli aggressori in casi di violenza domestica. L’arresto di Costantin nel 2022 aveva fatto emergere numerose criticità, a partire dalla decisione di non disporre la custodia cautelare in carcere, nonostante la gravità delle accuse e il pericolo concreto per la vittima. La scelta degli arresti domiciliari, aggravata dall’assenza di strumenti di controllo come il braccialetto elettronico, ha permesso al giovane di fuggire non una, ma due volte.
In molti hanno sottolineato l’urgenza di riformare le misure di protezione per le vittime di violenza, garantendo una maggiore sorveglianza degli aggressori. Il caso di Chiara, amplificato dai social, ha riportato l’attenzione su un problema sistemico, evidenziando come la mancanza di un controllo adeguato possa mettere in pericolo la vita di chi denuncia.
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