L’8 novembre 2024, Salvatore Cannova si è allontanato dalla sua abitazione nel quartiere di San Domenico Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli, portando con sé il suo cane. Poche ore dopo, il cane è tornato a casa da solo, senza il suo padrone. Preoccupati per la sua scomparsa, i familiari hanno denunciato l’accaduto alle autorità competenti.
Nella notte tra l’8 e il 9 novembre, il corpo senza vita di Cannova è stato rinvenuto in via delle Repubbliche Marinare, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli. Il cadavere presentava evidenti segni di violenza sul volto, sollevando immediatamente sospetti sulle circostanze della sua morte.
La famiglia di Salvatore Cannova ha espresso profonda angoscia e desiderio di verità riguardo a quanto accaduto. Per questo motivo, si è rivolta all’associazione “Penelope”, nota per il suo impegno nel supportare le famiglie di persone scomparse. L’associazione ha dichiarato: “L’associazione Penelope è accanto alla famiglia di Salvatore Cannova per fare chiarezza su quanto gli è accaduto. Chiunque abbia informazioni a riguardo ci può contattare, anche in anonimo.”
Le autorità competenti hanno avviato un’indagine per determinare le cause della morte di Cannova. La polizia di stato sta esaminando diverse ipotesi, tra cui quella di un incidente o di un’aggressione culminata in omicidio. In questo contesto, l’autopsia sul corpo del defunto riveste un ruolo cruciale per chiarire le cause esatte del decesso.
La trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” si è occupata del caso, contribuendo a diffondere la notizia della scomparsa e successiva morte di Salvatore Cannova. Attraverso i suoi canali social, il programma ha informato il pubblico degli sviluppi della vicenda, mantenendo alta l’attenzione sull’accaduto.
La comunità locale è rimasta scossa dalla notizia, esprimendo solidarietà alla famiglia di Cannova e auspicando che le indagini possano portare rapidamente alla verità. Le autorità invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti, garantendo l’anonimato a chi desidera mantenere riservata la propria identità.
In attesa dei risultati dell’autopsia e delle indagini in corso, la famiglia di Salvatore Cannova continua a vivere momenti di profonda tristezza e incertezza, sperando che la giustizia faccia il suo corso e che la verità emerga al più presto.