Due ragazzi finiscono nel fiume con l’auto: un loro coetaneo eroe li salva

Un grave incidente è avvenuto questa notte a Germignaga, piccolo comune in provincia di Varese, quando un’automobile con a bordo due giovani di poco più di vent’anni è uscita di strada, finendo nel fiume Margorabbia. Provvidenziale l’intervento di un coetaneo, che si è tuffato nelle acque gelide per salvarli.

L’incidente si è verificato intorno alle 3 del mattino, nei pressi della rotatoria principale del paese. Secondo le prime ricostruzioni, il conducente avrebbe perso il controllo del veicolo, abbattendo una siepe prima di precipitare nel corso d’acqua. La scena è stata interamente osservata da un terzo giovane, anch’egli poco più che ventenne, che si trovava nelle vicinanze. Senza esitazione, si è gettato nel fiume per soccorrere i due occupanti del mezzo, riuscendo a portarli in salvo nonostante l’acqua fosse a temperature prossime allo zero.

Immediatamente, sono stati allertati i soccorsi. La centrale operativa dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia (AREU) ha inviato sul posto un’ambulanza del 118. I sanitari, giunti sul luogo in breve tempo, hanno prestato le prime cure ai due giovani. Entrambi sono stati successivamente trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Luino, dove sono stati ricoverati in codice verde. Hanno riportato lievi contusioni e un abbassamento della temperatura corporea dovuto all’esposizione prolungata alle acque gelide, ma le loro condizioni non destano preoccupazione.

Oltre al personale sanitario, sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno effettuato il recupero del veicolo. Utilizzando un’autogrù, l’automobile è stata estratta dal fiume intorno all’alba. Le immagini dell’intervento mostrano il mezzo con le luci ancora accese, segno che l’impatto non ha provocato un immediato guasto al sistema elettrico del veicolo.

Anche i carabinieri della stazione di Luino si sono recati sul posto per condurre i rilievi e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Stando alle prime verifiche, non sembrano esserci segni evidenti di frenata o altri elementi che possano indicare una manovra di emergenza prima della perdita di controllo. Non si esclude che il manto stradale potesse essere scivoloso a causa delle basse temperature notturne.

Le acque del Margorabbia, notoriamente fredde in questa stagione, avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi se non fosse stato per il rapido intervento del giovane soccorritore. Il gesto, oltre a salvare due vite, ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente, considerando anche la difficoltà di raggiungere il veicolo immerso nel fiume.

La comunità di Germignaga, un paese di circa tremila abitanti, è rimasta scossa dalla vicenda, ma anche profondamente colpita dal coraggio dimostrato dal ragazzo. Il suo intervento ha trasformato un episodio potenzialmente tragico in una storia a lieto fine. Al momento, non sono state rese note le generalità dei protagonisti, ma le autorità stanno completando le verifiche per accertare eventuali responsabilità o infrazioni.

Un portavoce dei vigili del fuoco ha dichiarato: “L’intervento è stato reso complesso dalle condizioni del terreno e dalla temperatura dell’acqua, ma grazie alla collaborazione tra i soccorritori tutto si è risolto senza ulteriori problemi.” Anche il personale sanitario del pronto soccorso ha sottolineato l’importanza della tempestività nell’assistenza: “Arrivare rapidamente ha consentito di scongiurare ipotermie più gravi.”

L’episodio rappresenta un monito sulla pericolosità della guida notturna, specialmente in condizioni climatiche difficili. Le autorità locali hanno ribadito l’importanza di rispettare i limiti di velocità e di prestare particolare attenzione nei pressi delle rotatorie e dei punti critici della viabilità.

Intanto, il gesto eroico del giovane soccorritore è diventato motivo di ammirazione e riconoscenza nella comunità locale. Non è escluso che il comune di Germignaga possa valutare un riconoscimento ufficiale per il suo intervento, che ha permesso di evitare un bilancio ben più grave.

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