Il 14 dicembre 2013, Samuele Fraquelli è uscito di casa per andare a lavorare e non è mai più tornato. Da allora, la sua scomparsa è rimasta avvolta nel mistero. La moglie ha avviato le pratiche per il riconoscimento della morte presunta, dopo 11 anni di ricerche infruttuose.
Samuele Fraquelli, all’epoca 42enne, scomparve misteriosamente 11 anni fa mentre si dirigeva verso un cantiere a 35 chilometri di distanza da casa. La moglie, dopo aver lanciato l’allarme nel pomeriggio, non lo vide più tornare e si accorse che il suo cellulare era rimasto a casa. Non si ebbero più notizie di lui da quel momento.
Secondo la testimonianza della moglie: “Da allora la sua scomparsa è rimasta un enigma. Non abbiamo mai smesso di cercarlo, ma purtroppo non abbiamo mai avuto alcuna notizia su cosa possa essere successo a Samuele.”
Ricerche e indagini
Dopo la segnalazione della moglie, l’auto di Samuele, una Citroen Berlingo bianca, fu rinvenuta a Dorio, vicino alla sua baita di montagna. Le chiavi erano ancora inserite nell’auto e tutti gli attrezzi da lavoro erano presenti, ma nessuno lo aveva visto in zona. Nonostante le ricerche e le segnalazioni arrivate ai carabinieri negli anni successivi, non è emerso alcun indizio sulla scomparsa di Samuele.
Secondo l’avvocato della famiglia: “Speriamo che qualcuno possa fornire informazioni utili che ci aiutino a fare luce su questa vicenda. La famiglia non ha mai smesso di sperare e di cercare risposte.”
La pratica per il riconoscimento della morte presunta
Dopo undici anni di incertezza, la moglie di Samuele ha deciso di avviare le pratiche per il riconoscimento della morte presunta. Si tratta di un percorso che richiederà sei mesi per giungere a una conclusione. Nel frattempo, la donna ha dovuto costruirsi una nuova vita e crescere i due figli avuti da Samuele.
Secondo l’avvocato della famiglia: “Questo è un passo molto difficile per la moglie e i figli di Samuele, ma purtroppo è necessario per poter andare avanti. Continueremo comunque a sperare in segnalazioni utili che possano far luce su questa vicenda.”
Appello alla cittadinanza
La famiglia di Samuele ha lanciato un appello alla cittadinanza, diffondendo la sua foto e chiedendo a chiunque abbia informazioni utili di mettersi in contatto con le autorità. La moglie esclude che Samuele abbia volontariamente iniziato una nuova vita, ma resta determinata a ottenere risposte sul destino del marito.
Secondo la moglie: “Non credo che Samuele si sia allontanato volontariamente. Spero che diffondendo la sua foto qualcuno possa riconoscerlo e fornire informazioni che ci aiutino a capire cosa gli sia accaduto.”
In conclusione, la scomparsa di Samuele Fraquelli rimane ancora avvolta nel mistero nonostante gli sforzi della famiglia e delle autorità. L’avvio delle pratiche per il riconoscimento della morte presunta rappresenta un passo doloroso, ma necessario per poter proseguire nella ricerca di verità e giustizia.\