Laura Torrejón Jiménez e Andrea Climent, due amiche per caso, hanno creato una rete solidale internazionale per aiutare le popolazioni colpite dall’alluvione di Valencia, coinvolgendo volontari e associazioni italiane.
Laura Torrejón Jiménez, 27 anni, originaria di Madrid ma residente a Macerata, ha osservato impotente le immagini della terribile alluvione che ha sconvolto Valencia lo scorso 29 ottobre. “Guardavo quelle scene drammatiche e al tempo stesso lo spirito di solidarietà che emergeva,” ha raccontato Laura in un’intervista a Fanpage.it. “Da qui mi sentivo impotente.” Laura, studentessa di “Comunicazione e culture digitali”, da tre anni vive in Italia per completare il suo percorso accademico, ma mantiene uno stretto legame con la sua terra e, durante l’estate, torna spesso a Valencia per trascorrere le vacanze al mare.
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Le notizie provenienti da Valencia l’hanno profondamente colpita, soprattutto vedendo come amici e familiari si sono immediatamente mobilitati per soccorrere le vittime dell’alluvione. “Anche i miei amici e familiari sono accorsi per dare una mano. Sentivo di dover fare la mia parte,” racconta. Così, il 1° novembre, Laura decide di agire concretamente: lancia una raccolta fondi per supportare le vittime della calamità. Questo gesto di solidarietà la porta a conoscere Andrea Climent, anche lei 27enne, residente nella cittadina di Xàtiva, nel sud di Valencia.
Andrea Climent, da tempo attiva nel suo comune, si è subito unita ai gruppi di volontari locali che si sono organizzati per fornire aiuto alle aree devastate dalla violenza dell’alluvione. Equipaggiata con stivali e pala, Andrea è partita per le zone più colpite, lavorando fianco a fianco con altri volontari. Tuttavia, sentiva che il suo contributo poteva essere ancora più incisivo e sperava di trovare un modo per ampliare la rete di aiuti anche oltre i confini della Spagna. Grazie all’algoritmo di TikTok, scopre casualmente la storia di Laura, che dall’Italia si stava mobilitando per una raccolta fondi destinata alle popolazioni di Valencia.
La nascita del progetto “Insieme Dopo Dana”
Un primo messaggio tra Laura e Andrea apre la strada a una collaborazione più ampia. Dopo una telefonata, le due giovani si rendono conto di condividere lo stesso obiettivo: creare una rete di aiuti in grado di coordinare e canalizzare le donazioni raccolte in Italia per destinarle alle aree più colpite in Spagna. “Qui in Italia sentivo le storie di tante persone che avevano dei punti di raccolta per mettere insieme degli aiuti, ma non sapevano come inviarli in Spagna”, spiega Laura, sottolineando la difficoltà logistica che molti volontari italiani stavano incontrando.
Andrea, già coinvolta nel coordinamento degli aiuti a Xàtiva, ha immediatamente supportato l’idea di Laura. “In Svizzera è nata una realtà simile. Io ho da sempre una grande passione per l’Italia e mi sono detta che si poteva creare un meccanismo uguale, poi ho conosciuto Laura,” ha spiegato Andrea. Da questo incontro fortuito è nato il progetto “Insieme Dopo Dana”, un’iniziativa che sfrutta i social media, in particolare Instagram e WhatsApp, per mettere in comunicazione le associazioni italiane e agevolare l’organizzazione e l’invio di aiuti umanitari verso la Comunità Valenciana.
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