L’Ucraina è sotto attacco in diverse aree, con un raid russo su Zaporizhzhia che ha causato morti e feriti. Alti esponenti politici internazionali, tra cui Donald Trump e Vladimir Putin, rilasciano dichiarazioni contrastanti sulla possibilità di dialogo.
Raid russo a Zaporizhzhia: un ospedale tra i bersagli, decine di feriti e quattro morti
Zaporizhzhia – In un nuovo attacco aereo russo nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina, almeno quattro persone hanno perso la vita, mentre altre 18 risultano ferite, inclusi tre bambini. Secondo quanto dichiarato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, l’attacco ha danneggiato gravemente un ospedale oncologico, oltre a condomini e abitazioni private.
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Zelensky ha duramente condannato l’attacco, affermando che ogni azione militare della Russia dimostra il vuoto di qualsiasi ipotesi di dialogo con il Cremlino: «Ciascuno di questi attacchi non solo uccide persone e distrugge vite, ma distrugge anche il significato di ogni discorso sulla pace con la Russia», ha sottolineato Zelensky.
Trump aperto al dialogo con Putin: “Penso che ci parleremo”
In un’intervista rilasciata a Nbc, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lasciato intendere di voler stabilire un contatto con il leader russo Vladimir Putin: «Non ho ancora parlato con Putin, ma penso che ci parleremo», ha dichiarato Trump. Questa affermazione arriva in un momento delicato, con gli Stati Uniti che monitorano attentamente le mosse di Mosca e discutono con gli alleati una risposta coordinata agli sviluppi del conflitto.
Reazione degli Stati Uniti a una possibile presenza nordcoreana in Ucraina
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Matthew Miller, ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno valutando una risposta adeguata al presunto dispiegamento di truppe nordcoreane a sostegno della Russia in Ucraina. «Ci stiamo consultando con i nostri alleati e partner», ha affermato Miller in un briefing con la stampa, confermando che Washington è pronta a reagire se questa partecipazione verrà confermata. La notizia evidenzia come il conflitto stia attirando supporti esterni alla Russia, una questione che solleva nuove preoccupazioni tra le potenze occidentali.
Putin si congratula con Trump: “Pronto a riprendere i contatti”
Il presidente russo Vladimir Putin, intervenendo al Valdai Club, ha colto l’occasione per congratularsi con Donald Trump per la vittoria alle elezioni presidenziali americane. «Vorrei cogliere l’occasione per congratularmi con lui, per la sua elezione a presidente degli Stati Uniti», ha dichiarato Putin, ribadendo la sua apertura a nuovi colloqui. Il presidente russo ha inoltre sottolineato che «se qualcuno vuole riprendere i contatti, non mi dispiace. Sono pronto», mostrando interesse per un eventuale dialogo diretto con l’ex presidente americano.
Putin elogia l’iniziativa di Trump sulla pace in Ucraina
Durante l’intervento, Putin ha espresso un giudizio positivo sulle idee proposte da Trump per risolvere il conflitto in Ucraina, ritenendo «degna di attenzione» la sua iniziativa. Questa apertura suggerisce che Mosca potrebbe valutare piani di pace alternativi, pur mantenendo la propria posizione ferma sugli obiettivi in Ucraina.
Secondo l’agenzia russa Ria Novosti, Putin sarebbe disposto a discutere con Trump di una possibile risoluzione del conflitto. Tuttavia, non sono stati specificati dettagli sulle proposte concrete avanzate dal politico statunitense.
Zelensky: concessioni a Putin sarebbero “suicide” per l’Europa
In una posizione molto ferma, Volodymyr Zelensky ha ribadito al summit della Comunità Politica Europea a Budapest che accettare compromessi con la Russia equivarrebbe a un “suicidio politico” per l’Europa. «Dal vertice della Comunità Politica Europea svoltosi in Gran Bretagna a luglio si è parlato molto della necessità di cedere a Putin. È inaccettabile per l’Ucraina e un suicidio per l’Europa», ha dichiarato Zelensky, criticando chi spinge per concessioni a Mosca.
Il presidente ucraino ha poi ironizzato sugli appelli di certi leader europei, chiedendo provocatoriamente se l’Europa debba cercare anche il favore di Kim Jong-un per ottenere la pace. Secondo Zelensky, l’unità dell’Europa deve restare forte e determinata per contrastare le azioni russe.
Esplosione di violenza a Zaporizhzhia: bilancio provvisorio di un morto e 16 feriti
Inizialmente, il capo dell’amministrazione regionale di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, aveva diffuso un bilancio provvisorio che riportava un morto e 16 feriti nel raid russo. Secondo Fedorov, l’attacco ha colpito un ospedale e alcune abitazioni civili, con danni ingenti alle strutture e persone gravemente ferite, tra cui un operatore medico. «Il nemico ha sferrato cinque raid aerei su Zaporizhzhia», ha dichiarato Fedorov su Telegram, informando che tra i feriti vi era anche un bambino.
Le immagini e i video che circolano online mostrano le devastazioni provocate dal raid, con edifici residenziali ridotti in macerie. Testimonianze riportate dai media locali descrivono un’atmosfera di paura e smarrimento tra i residenti, che vedono le loro case e i luoghi familiari devastati dalle bombe.
Zelensky in dialogo con Trump: “Un’America forte per un’Europa forte”
Durante il suo intervento al summit, Zelensky ha anche accennato a un recente colloquio con Trump, seppur mantenendo un certo riserbo sui dettagli. «Ieri ho parlato con il presidente Trump. È stata una conversazione positiva e produttiva, ma nessuno può sapere ancora quali saranno le sue azioni concrete», ha affermato il leader ucraino, sperando che gli Stati Uniti continuino a essere un partner forte per l’Europa.
Zelensky ha ribadito che il legame tra Stati Uniti ed Europa rappresenta una base di stabilità, sottolineando che un’Europa forte necessita di un’America altrettanto solida per poter affrontare le sfide geopolitiche attuali.
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