Una neonata di 11 giorni è deceduta mentre dormiva nel letto dei genitori a Merine, frazione di Lizzanello. Le prime indagini suggeriscono una possibile morte naturale.
La tragedia nel cuore di Merine
Una tragedia ha colpito una giovane famiglia di Merine, frazione di Lizzanello vicino a Lecce, dove una neonata di appena 11 giorni è stata trovata senza vita nel letto accanto ai genitori. I primi accertamenti suggeriscono che il decesso sia avvenuto per cause naturali, riconducibili alla Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), nota anche come “morte in culla”. Tuttavia, le indagini per ricostruire l’accaduto proseguono e sono affidate ai carabinieri, che stanno lavorando per chiarire ogni dettaglio del tragico evento.
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Il ritrovamento e l’intervento dei soccorsi
Il dramma si è consumato nelle prime ore del mattino, quando i genitori della piccola si sono accorti che la neonata non respirava. Allarmati, hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che hanno tentato disperatamente di rianimare la bambina. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano, e i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne il decesso. Al momento della tragedia, in casa si trovava anche la sorellina maggiore, una bambina di 3 anni.
Il pubblico ministero di turno, intervenuto sul caso, ha disposto la restituzione della salma alla famiglia, una decisione che potrebbe indicare l’assenza di sospetti di violenza o responsabilità dirette. Nonostante ciò, gli inquirenti continueranno a raccogliere testimonianze e a esaminare le circostanze della morte per confermare quanto accaduto.
La SIDS: una sindrome ancora inspiegabile
Il caso di Merine sembra rientrare nei tragici episodi di Sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), una condizione in cui un bambino di età compresa tra un mese e un anno muore improvvisamente e senza apparenti spiegazioni. La SIDS, come riportato dal Ministero della Salute, viene diagnosticata dopo un esame approfondito, che include l’analisi delle circostanze in cui è avvenuta la morte, la revisione della storia clinica e un’autopsia dettagliata.
Nonostante decenni di studi, le cause esatte della SIDS restano sconosciute. Fattori come il sonno in posizione prona (a pancia in giù) o la condivisione del letto con i genitori sono stati associati a un rischio maggiore, anche se nessuna causa è stata ancora provata scientificamente. Alcuni ricercatori ipotizzano che la sindrome possa essere legata a problemi di respirazione o all’arresto del cuore durante il sonno, ma restano molte incognite.
La frequenza della SIDS in Italia
In Italia, non esistono dati omogenei e ufficiali sull’incidenza della SIDS, rendendo difficile valutare l’entità del fenomeno. Secondo stime del passato, la frequenza della SIDS è di circa l’1-1,5% dei nati vivi. A livello mondiale, la sindrome colpisce in media uno su mille bambini, ma i dati variano ampiamente da paese a paese.
Negli ultimi anni, campagne di sensibilizzazione hanno promosso alcune buone pratiche per ridurre il rischio di SIDS, come mettere il neonato a dormire sulla schiena, utilizzare materassi rigidi e mantenere una temperatura adeguata nella stanza. Tuttavia, non esiste un metodo certo per prevenire la SIDS, e il decesso di un neonato per questa causa rimane un evento devastante e imprevedibile.
Il dolore di una comunità
Il tragico evento ha scosso profondamente la comunità di Lizzanello e della vicina Lecce, dove parenti, amici e vicini si sono stretti intorno alla famiglia colpita dal lutto. La perdita improvvisa di una vita così giovane rappresenta un trauma incolmabile, non solo per i genitori, ma anche per chi vive nelle vicinanze e si è sentito toccato da questa vicenda.
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