Orietta Berti, celebre artista italiana, parla del rapporto profondo con i figli, Omar e Otis, e del rimpianto di non aver potuto vivere appieno la loro infanzia a causa degli impegni professionali. Ora, i due sono diventati il suo sostegno costante.
Orietta Berti e il legame indissolubile con i figli Omar e Otis
Orietta Berti, conosciuta come l’“Usignolo di Cavriago”, torna a raccontarsi al pubblico, ospite della trasmissione Verissimo condotta da Silvia Toffanin. Durante l’intervista, l’artista emiliana non mancherà di condividere qualche aneddoto sulla sua famiglia e, in particolare, sul profondo rapporto che la lega ai suoi figli, Omar e Otis. Per la Berti, i due figli rappresentano un pilastro fondamentale della sua vita, nonostante il rimpianto di non aver vissuto a pieno la loro crescita. “Non li ho visti crescere, ed è un dispiacere che mi porto dentro,” ha confessato, riferendosi ai numerosi sacrifici necessari per conciliare il lavoro e la famiglia.
La carriera della cantante, che negli anni l’ha portata a viaggiare in Italia e all’estero, ha spesso rappresentato un ostacolo per trascorrere del tempo con i suoi figli. Tuttavia, il forte legame familiare non ne è stato intaccato; anzi, con il passare del tempo, Omar e Otis sono diventati la sua “ombra”, sempre al suo fianco.
Il sostegno della famiglia nei momenti difficili
Per Orietta Berti, la famiglia è stata una costante fonte di sostegno, specialmente nei periodi più impegnativi e nelle difficoltà della vita pubblica e privata. “Penso che quando una persona è felice e ha una famiglia felice, invecchia di meno,” ha affermato la cantante. Il calore familiare e l’amore reciproco sono stati per lei strumenti essenziali per superare i momenti di sofferenza. “Tutti noi passiamo momenti difficili, ma l’amore della famiglia e la preghiera aiutano a superarli,” ha spiegato, mostrando il valore profondo che attribuisce agli affetti familiari.
Nel corso degli anni, la Berti ha trovato nella vicinanza dei suoi cari una forza vitale. In particolare, ha potuto contare sul marito, Osvaldo Paterlini, e ora sui figli, che sono diventati il suo supporto indispensabile.
Omar e Otis: percorsi di vita diversi dalla madre
Omar e Otis hanno intrapreso, almeno inizialmente, strade diverse da quella del mondo dello spettacolo, dimostrando una forte indipendenza nella scelta dei propri percorsi di vita. Entrambi hanno scelto di non seguire immediatamente la carriera artistica della madre, preferendo studi e ambiti professionali lontani dai riflettori. Tuttavia, negli ultimi anni Otis, il più giovane dei due, ha cominciato ad avvicinarsi al lavoro della madre, mettendo a frutto le sue competenze linguistiche e tecnologiche per supportarla.
Otis, laureato in Scienze della comunicazione e fluente in inglese e spagnolo, è ora una presenza costante al fianco della madre, accompagnandola durante eventi e trasferte. Questo nuovo ruolo è nato anche dalla necessità di Orietta Berti di avere una figura di fiducia accanto a sé, specialmente dopo che il marito Osvaldo, il suo “primo supporto”, ha avuto difficoltà visive che gli impediscono di essere sempre presente. “Otis mi segue come faceva mio marito Osvaldo, che è stato la mia ombra fino a due o tre anni fa,” ha dichiarato la cantante in un’intervista a La Repubblica. Questo passaggio di testimone riflette la solida struttura familiare su cui l’artista può contare.
I sacrifici di Orietta Berti per la famiglia
La carriera artistica di Orietta Berti, costellata di successi e impegni, ha richiesto numerosi sacrifici, sia personali che familiari. La cantante non ha mai nascosto il dolore di dover rinunciare a momenti preziosi con i figli a causa dei suoi impegni. “Ho fatto sacrifici anche per stare solamente un’ora con loro,” ha rivelato, lasciando intendere quanto sia stato difficile per lei conciliare i doveri di madre con le richieste del palcoscenico. Sebbene abbia trascorso molto tempo lontana dalla famiglia, ha sempre cercato di essere presente nei momenti importanti, anche se per poco, mostrando il suo impegno nel ruolo di madre.
I sacrifici, tuttavia, non sono stati vani. Omar e Otis sono oggi figure centrali nella vita di Orietta Berti e rappresentano un supporto fondamentale per l’artista, sia dal punto di vista personale che professionale.
Otis, il nuovo “compagno di viaggio” di Orietta Berti
Con il passare degli anni, Otis ha assunto un ruolo sempre più importante nella vita professionale della madre. La sua padronanza delle lingue e le competenze acquisite nel campo della comunicazione gli hanno permesso di diventare un prezioso alleato per la Berti, specialmente nelle relazioni con il pubblico internazionale. La cantante, infatti, è spesso invitata a eventi e manifestazioni anche all’estero, e la presenza di Otis è diventata indispensabile per garantire un efficace supporto organizzativo e comunicativo.
Questo nuovo rapporto ha rafforzato ulteriormente il legame tra madre e figlio, trasformando Otis in un vero e proprio “compagno di viaggio” per Orietta Berti. Nonostante i sacrifici fatti in passato per mantenere un equilibrio tra famiglia e carriera, la cantante è riuscita a costruire un rapporto solido con i figli, che ora sono al suo fianco in ogni momento.
Orietta Berti, una carriera dedicata alla musica e alla famiglia
Lungo tutto il suo percorso artistico, Orietta Berti ha saputo mantenere intatti i valori familiari, nonostante le sfide e i numerosi impegni. La cantante, che ha attraversato decenni di successi, continua a essere un volto amato dal pubblico italiano, grazie alla sua autenticità e al legame profondo che ha costruito con i fan. Il sostegno dei figli, in particolare di Otis, le consente di affrontare nuove sfide con serenità, sicura di avere sempre al suo fianco qualcuno di cui fidarsi.
La storia di Orietta Berti dimostra come la famiglia rappresenti un porto sicuro e un elemento fondamentale nella vita di chiunque, anche di chi ha raggiunto grande notorietà. La cantante, che continua a calcare i palcoscenici e a raccogliere consensi, ha fatto della propria esperienza familiare un esempio di resilienza e di amore incondizionato, valori che la rendono ancora oggi un’icona di autenticità e dedizione.
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