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Chi è Samuele Carrino: il giovane attore protagonista de “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa” e il legame con Claudia Pandolfi

Samuele Carrino, giovane talento del cinema italiano, è il protagonista del film “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa”, un’opera che affronta temi sociali profondi. A soli 14 anni, ha già una solida esperienza nel mondo dello spettacolo e sogna di fare carriera internazionale.

Nato a Gallipoli e cresciuto con una forte passione per la recitazione, Samuele Carrino ha iniziato a coltivare il suo talento fin da piccolo. In un’intervista al Corriere, Samuele ha raccontato di aver sviluppato l’amore per il teatro già all’asilo, dove interpretava Pinocchio nelle recite scolastiche. Questo primo approccio lo ha portato a intraprendere un percorso formativo che si è evoluto dal teatro al cinema, e presto Samuele ha cominciato a ottenere ruoli in produzioni significative. Nel tempo, si è trasferito a Roma con la sua famiglia per proseguire nella carriera di attore, lavorando sia in Italia che all’estero.

Samuele ha dichiarato di sognare una carriera internazionale, desiderando un giorno vivere e lavorare a New York: “Il mio sogno è diventare un attore e vorrei vivere e lavorare a New York”, ha rivelato. Questa ambizione mostra una visione chiara del suo futuro e una determinazione che, nonostante la giovane età, gli ha già permesso di ottenere importanti successi.

La carriera di Samuele Carrino e i primi ruoli

Nonostante abbia solo 14 anni, Samuele vanta già un curriculum di tutto rispetto. Lo scorso anno, ha interpretato il protagonista bambino nella fiction sulla vita del campione di scherma Paolo Pizzo. Ha inoltre recitato in diverse produzioni italiane, tra cui L’Amore non si sa, Liberi di Scegliere e Spaccapietre, dimostrando grande versatilità e capacità di immedesimazione nei personaggi.

Il ruolo intenso in “Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa” e la collaborazione con Claudia Pandolfi

Il ruolo che ha portato Samuele Carrino alla ribalta è quello di Andrea nel film Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, diretto da Margherita Ferri e uscito nelle sale il 7 novembre 2024. La pellicola, ispirata a una storia vera, affronta il tema del bullismo e le sue conseguenze devastanti, raccontando la storia di un giovane perseguitato dai bulli per il suo modo di essere e di vestirsi. Nel film, Samuele interpreta Andrea, un ragazzo vittima di bullismo, con una madre premurosa, interpretata da Claudia Pandolfi. La collaborazione tra Samuele e Pandolfi ha creato un forte legame tra i due, e il giovane attore ha più volte dichiarato di essersi affezionato profondamente all’attrice, che lo ha supportato emotivamente nella delicata interpretazione del suo ruolo.

Andrea, il protagonista del film, affronta le pressioni psicologiche del bullismo, che lo portano purtroppo a un tragico epilogo a soli 15 anni. Il film narra la sua storia anche dall’aldilà, dando voce al personaggio che, pur non essendo più in vita, condivide con il pubblico il dolore e l’emarginazione subiti. Questa rappresentazione cruda e toccante ha suscitato una grande risposta emotiva dal pubblico e ha portato il film a essere programmato anche nelle scuole, come parte di una campagna di sensibilizzazione contro il bullismo.

Un futuro promettente e il desiderio di continuare a crescere

Oltre alla notorietà raggiunta grazie al film, Samuele Carrino si sta affermando come un giovane talento promettente, con una carriera che mostra già un’ampia varietà di ruoli e collaborazioni con importanti attori e registi italiani. La sua partecipazione al programma Verissimo del 2 novembre 2024 gli offre un’occasione di raccontare al pubblico l’esperienza e l’impatto emotivo di interpretare un ruolo così intenso. La sensibilità e la profondità dimostrate in questo film testimoniano le capacità di Samuele e la sua dedizione alla recitazione, una passione che coltiva fin da bambino e che intende portare avanti con lo stesso impegno e entusiasmo.

Samuele Carrino rappresenta una nuova generazione di attori italiani, giovani ma già consapevoli delle tematiche sociali di rilievo e pronti a utilizzare il proprio talento per raccontare storie che possano sensibilizzare e far riflettere il pubblico. Con il supporto della famiglia e il sostegno di figure come Claudia Pandolfi, il futuro di Samuele appare ricco di possibilità.

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