Paolo Sorrentino e sua moglie Daniela D’Antonio vivono a Roma, città in cui il regista si è stabilito ormai da molti anni. Sebbene sia originario di Napoli, Sorrentino ha scelto Roma per motivi professionali e personali. Roma è stata anche l’ambientazione centrale di alcuni dei suoi film più iconici, come La Grande Bellezza, che celebra il fascino e le contraddizioni della capitale italiana. La coppia, nonostante la notorietà, mantiene un profilo molto riservato sulla propria vita privata e familiare.
Ecco alcune curiosità su Paolo Sorrentino e sua moglie Daniela D’Antonio:
- Un legame forte con Napoli: Sorrentino, pur vivendo a Roma, è sempre rimasto molto legato a Napoli, sua città natale. Questo amore per Napoli è visibile in molte delle sue opere, come il film autobiografico È stata la mano di Dio, che racconta la sua adolescenza nella città partenopea.
- La discrezione di Daniela: Nonostante la notorietà del marito, Daniela D’Antonio ha sempre preferito restare lontana dai riflettori e condurre una vita riservata. Raramente appare in pubblico con Paolo e non partecipa agli eventi cinematografici, sebbene sia una presenza fondamentale nella vita del regista.
- Il dramma personale di Sorrentino: Paolo Sorrentino ha perso entrambi i genitori in un tragico incidente domestico quando aveva solo 17 anni. Questo evento traumatico ha segnato profondamente la sua vita e ha influenzato molte delle sue opere. Il film È stata la mano di Dio esplora proprio quel periodo, offrendo uno sguardo intimo sul suo passato.
- L’amore per il calcio e per Maradona: Sorrentino è un grande tifoso del Napoli e, come molti napoletani, ha un’ammirazione speciale per Diego Maradona. Il regista ha spesso dichiarato che, se non fosse stato per una partita del Napoli a cui andò con il permesso dei suoi genitori, sarebbe stato con loro la notte del tragico incidente. Questo legame emotivo con Maradona è una tematica che ha ripreso in È stata la mano di Dio.
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Un Oscar vissuto in famiglia: Quando vinse l’Oscar per La grande bellezza nel 2014, Sorrentino dedicò il premio alla sua famiglia, alla moglie Daniela e ai loro due figli, ma anche alle sue ispirazioni di sempre: il Napoli, Maradona, e il cinema.